15 Marzo 2020 di Redazione Redazione
Il nostro tour sui luoghi della fotografia in Italia fa tappa a Napoli, città dove bellezza e caos riescono a convivere con armonia in un equilibrio soprendente. Meta d’obbligo per i Grand Tour di due secoli fa, oggi la capitale partenopea continua ad essere luogo attrattivo e catalizzatore di diverse espressioni artistiche, riservando un ruolo da protagonista alla fotografia. Vi proponiamo allora tre luoghi emblematici per la fotografia in città.

1# Casa della Fotografia – Villa Pignatelli, Riviera di Chiaia, 200

Villa Pignatelli
Il polo museale di Villa Pignatelli è uno dei rari esempi di casa-museo in città – al primo piano accoglie la Casa della Fotografia –. Ne parlo con Denise Maria Pagano e Rosanna Naclerio, rispettivamente direttrice e vice direttrice di questa realtà che, dal 2010 con la mostra di Ugo Mulas, è divenuta un polo di riferimento internazionale per la disciplina. Un progetto che si è realizzato grazie alla presenza di un’altra figura femminile assai importante, Graziella Lonardi Buontempo, antesignana dell’idea di fotografia come arte a tutti gli effetti. Da quel momento, la Casa della Fotografia ha ospitato mostre di autori (Gabriele Basilico, Wim Wenders, Antonio Biasucci, Paolo Gioli) e collettive tra le quali ricordiamo Blow Up. Fotografia a Napoli 1980-1990, 2014-2015 con oltre 140 immagini esposte per un dialogo tra autori internazionali e fotografi napoletani.
Grazie all’impegno di Denise Maria Pagano e del suo staff, questo spazio aperto è pronto ad accogliere manifestazioni e incontri che favoriscano il confronto e il dibattito sui temi della fotografia come espressione culturale, promuovendo la riscoperta di un patrimonio storico, la conoscenza di autori e tendenze della cultura visiva contemporanea a livello internazionale.

2# Magazzini Fotografici – Via San Giovanni in Porta, 32

Magazzini Fotografici
Mi addentro per una traversa di via Toledo, cuore pulsante della città in pieno centro storico, per raggiungere la sede di Magazzini Fotografici – una realtà fortemente voluta da Yvonne De Rosa, artista e fondatrice –. «Dopo alcuni anni trascorsi a Londra per ultimare la mia formazione e proseguire il mio percorso di autrice – racconta Yvonne – sono rientrata a Napoli per aprire un mio studio. Mentre ero alla ricerca di uno spazio in cui lavorare, mi sono resa conto che mancavano punti di riferimento per la fotografia e così ho deciso di creare questa realtà con l’obiettivo di renderla fruibile anche ad altri, come luogo per il confronto e aperto alla promozione di diversi fotografi». Qui sono passati autori come Alex Majoli e Alec Soth. Gli ambienti sono stati ricavati da un ex borsettificio che si articola in tre grandi sale, dove vengono realizzate una serie di attività: mostre monografiche e collettive, pre- sentazioni, workshop, cineforum, pubblicazioni e singolari iniziative da cui rimango molto colpita. Si tratta di Spazio Fotocopia, un progetto che Yvonne definisce sostenibile e che consiste nella stampa di fotografie su fogli fotocopiati, dando l’opportunità ai progetti meritevoli di essere fruiti e promossi senza dover affrontare gli ingenti costi della stampa fine art. Un’altra idea che personalmente ho trovato geniale è quella delle Foto Pizze: stampe in edizione limitata presentate nel classico cartone della pizza napoletana; vere e proprie foto da asporto perché, come dice Yvonne, «la pizza e il suo packaging è quello che ci rappresenta in tutto il mondo».

3# Spazio Tangram – Via Giuseppe Bonito, 21/B

Spazio Tangram
Arrivo all’elegante quartiere del Vomero, per incontrare Michele del Vecchio che, coadiuvato da sua moglie Luisa Sulla, si occupa dello Spazio Tangram. Ho conosciuto Michele qualche anno fa, quando mi raccontava di aver trasformato un vecchio box auto e un vecchio deposito abbandonato in un luogo interamente dedicato alla fotografia. Negli anni Michele ha consolidato una serie di attività come viaggi fotografici, itinerari al di fuori dai soliti canali turistici e i corsi learning by doing. È riuscito a creare uno spazio diffuso grazie a iniziative divertenti e inclusive come le Cene fotografiche e i Photo Secret Party. Le prime consistono in momenti di conviviali precedute da un vero e proprio contest aperto ai fotografi che vogliano partecipare in base al tema scelto. Le seconde sono serate dedicate alla conoscenza di grandi fotografi attraverso un gioco di strategia. Per questa iniziativa è stato anche creato il sito http://www.photosecretparty.it.
a cura di Benedetta Donato

 

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