26 Aprile 2020 di Redazione Redazione
Il nostro tour sui luoghi della fotografia in Italia arriva a Venezia. Capitale mondiale dell’arte e della cinematografia, teatro a cielo aperto di straordinaria bellezza, come il resto del mondo vive un momento molto difficile in cui realtà pubbliche e private hanno sospeso le attività per riprendere non appena l’emergenza virus sarà terminata. Nonostante le doverose restrizioni, grazie all’impegno profuso da molti operatori, è stato possibile confrontarsi con alcuni di essi. Da qualche settimana, rimanendo a casa, si può godere delle meraviglie qui conservate, semplicemente connettendosi alla rete. Moltissime le iniziative di musei, fondazioni e gallerie per mantenere alto l’interesse sull’arte e la fotografia. Non solo collegamenti e approfondimenti, tramite i canali social di ciascuna realtà, ma anche una condivisione maggiormente diffusa degli archivi che finalmente si rivelano ai tanti curiosi e appassionati.
Ecco i luoghi della fotografia di Venezia scelti per voi!

1# Università IUAV di Venezia

iuav

Courtesy Università IUAV di Venezia


La prima sede di cui vi parlo rappresenta uno degli atenei più interessanti del nostro Paese. Nata come piccola università dedicata al progetto architettonico, l’Università Iuav di Venezia dal 2001 ha affiancato altre discipline attinenti alle arti visive. Il master universitario di I livello è articolato in diversi moduli didattici e laboratori progettuali. A essere offerto è un percorso per la formazione di fotografi professionisti in grado di interagire all’interno del sistema e di entrare in contatto con gli operatori del settore (curatori, editori e studi fotografici). Responsabile scientifico di questa attività, insieme a Angela Vettese e Stefano Graziani, è Andrea Pertoldeo, fotografo e assistente per diversi anni alla didattica di Guido Guidi per il corso di Laurea in Arti Visive. Aspetti interessanti del master sono certamente rintracciabili nell’approfondimento dei diversi approcci al linguaggio fotografico e nello sviluppo di un’autonomia autoriale che necessariamente passa attraverso l’interazione di figure come i fotolitisti e i grafici. La fase finale dell’iter formativo è dedicata alla realizzazione dei progetti individuali, i cui elaborati sono presentati durante la mostra di fine corso.

2# Circolo Fotografico La Gondola

Circolo Fotografico La Gondola

Courtesy Circolo Fotografico La Gondola

Raggiungo telefonicamente il presidente di questo circolo, considerato una realtà mitica dagli appassionati e dai professionisti del settore. Massimo Stefanutti, noto avvocato e fotografo, parla con entusiasmo dell’organizzazione che rappresenta dal 2016, definendola «in costante rinnovamento». E prosegue: «Il segreto è essere innamorati della fotografia, essere fotografi ventiquattro ore al giorno. In questo modo riusciamo nella nostra missione di coinvolgere e appassionare persone che condividono questo stesso interesse. Tra i nostri soci e collaboratori possiamo annoverare persone di vera competenza che mettono a disposizione le conoscenze acquisite in attività come quelle relative all’archivio». L’archivio di questo circolo fotografico è un punto di riferimento per le istituzioni del settore, in quanto è stato tra i primi a ragionare sulla conservazione dei materiali in termini museali con un programma informatico elaborato ad hoc che si arricchisce ogni anno di circa mille elementi. Un altro vanto di questa realtà è rappresentato dalla biblioteca con i suoi quasi seimila volumi. Anche l’attività espositiva negli ultimi anni si è intensificata, alternando mostre di grandi nomi alle produzioni dei soci del circolo. Parlando con il presidente ci si dimentica del tempo e si ripercorrono alcune tappe fondamentali della storia della fotografia italiana per poi giungere con lo sguardo al contemporaneo. «Il nostro obiettivo – prosegue – è quello di essere fotografi consapevoli attraverso il confronto costante che abitualmente avviene durante i nostri consueti appuntamenti del venerdì sera. Affrontiamo le letture dei nostri lavori anche ospitando operatori del settore per approfondire i tanti aspetti della disciplina». Ringrazio Massimo che, durante la nostra piacevole chiacchierata, ha offerto spunti e suggerimenti sui prossimi luoghi da visitare. Il primo è quello dove La Gondola ha uno spazio interamente dedicato al lavoro di archivio.

3# La Salizada

La Salizada

Courtesy La Salizada

Ci troviamo tra Palazzo Grassi e Palazzo Fortuny per parlare con Alberto De Giulio, fondatore e direttore di questa galleria attiva dal 2011. «Abbiamo realizzato diverse mostre in questi anni – racconta Alberto – e mi fa piacere ricordare quella del 2012 di Massimo Stefanutti dal titolo Pinhole & Polaroid & Venice, ma anche Fabrizio Garghetti. Andy Warhol. Campbell’s 50°- L’ultima cena, Milano 1987 del 2013 o ancora Invito al viaggio. Fotografie di Nicola Savoretti del 2016». L’attività espositiva, spesso affiancata a momenti dedicati alle presentazioni di libri, si svolge in una delle due sale che compongono lo spazio. L’altra sala è destinata all’archivio, ai libri d’autore, ai negativi – alcuni sono davvero delle rarità – e alle stampe vintage tra cui troviamo, giusto per citare alcuni, i nomi di Luigi Ghirri, Fulvio Roiter e Franco Fontana. «L’attività costante – prosegue Alberto – mira a promuovere il lavoro dei grandi fotografi con un occhio al passato e a far conoscere validi autori del presente». È il caso delle collaborazioni con Marco Maria Zanin e con Luisa Menazzi Moretti, la cui produzione intitolata Dieci anni e ottantasette giorni, sarà presto oggetto delle prossime mostre in programma. Un progetto molto particolare, ispirato dalle parole dei detenuti nel braccio della morte in Texas, che Alberto ha molto apprezzato, come tutti i lavori dell’artista. «Non appena sarà terminato questo momento di sospensione delle attività – aggiunge –, riprenderemo la nostra programmazione e sarà un piacere ospitare in questa sede un autore che stimo moltissimo». Alberto si riferisce a Elio Ciol e alla mostra Arbor Vitae, che speriamo di poter visitare presto.

di Benedetta Donato
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