2 Maggio 2020 di Redazione Redazione

Alla ripresa definitiva delle attività in alcuni settori sono sicuro si presenteranno molte opportunità

IL FOTOGRAFO prosegue nella sua iniziativa incontrando – virtualmente, certo –  le aziende del nostro mondo, il mondo della fotografia e della tecnologia. Nelle nostre videochiamate, chiediamo loro come stanno affrontando questo momento,  ma soprattutto di condividere con noi cosa loro hanno messo in campo per motivare noi fotografi e/o appassionati di fotografia a non perdere lo spirito, la creatività e la curiosità che ci contraddistingue.
Ecco cosa ci ha detto Mauro Bertola, titolare di Grange Srl.

«La fotografia si è rivelata ancora una volta mezzo di trasmissione di informazioni, emozioni, sentimenti – sottolinea Mauro Bertola, titolare di Grange Srl. In questo periodo così strano e drammatico, ho visto diversi lavoro interessanti, altri un po’ più scontati. Uno su tutti, quello di Fabio Bucciarelli poi riportato in un articolo del New York Times. Penso che quello sia il lavoro, almeno ai miei occhi, che meglio possa testimoniare quanto la fotografia, anche in un momento di emergenza, si sia distinta come media che unisce e come codice di comunicazione universale.»
 
«Da parte nostra, abbiamo seguito le regole del lockdown: chiuso i battenti, continuato a operare in smart working. Ci siamo nel frattempo attrezzati per trovare gli strumenti di dpi per la riapertura e abbiamo gestito qualche ordine con le spedizioni dirette da Profoto Svezia o Phase One Danimarca. In altre parole, penso che siamo riusciti a non far mancare il servizio ai nostri affezionati fotografi e anche a coloro che speriamo diventino a breve nostri utenti. Al tempo stesso abbiamo approfittato dei tanti inviti che ci sono pervenuti da fotografi, rivenditori e partner per prender parte a varie dirette e continuare a fare un po’ di formazione e a tenere tutti informati.
Alla ripresa definitiva delle attività in alcuni settori sono sicuro si presenteranno molte opportunità, quindi non tutto è perduto. Nell’ambito della moda, per esempio, ho sentito da più parti che molte delle case più importanti del settore  con la sede in Italia, porteranno tutte le produzioni foto e video nel nostro Paese. Quindi per alcuni fotografi e alcuni studi nel giro di pochi mesi potrebbe anche esserci più lavoro di prima. Chissà che ci troveremo con fotografi matrimonialisti che si “adatteranno” a operare nel mondo del beauty e del fashion. Nel caso, noi ci saremo e faremo formazione mirata in quel senso. A questo proposito, la nostra formazione si sposterà sempre più su canali on line. Trarremo vantaggio dal poter operare da un città dove gli studi certamente non mancano e… sono ben forniti di nostre attrezzature Profoto o Phase One per fare delle dirette “formative”, con il supporto prezioso di qualcuno dei nostri Illuminati ambassador.
Come persona e come imprenditore non vedo l’ora di tornare alla normalità e alla vitadi tutti i giorni. Poter prendere un treno per andare a visitare dei clienti presso le loro sedi. Nient’altro!”.

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