14 Maggio 2019 di Vanessa Avatar

Hippolyte Bayard

Hippolyte Bayard (1807-1887) Impiegato al Ministero delle Finanze francese, inventore della fotografia con il metodo della stampa positiva diretta, tra i fondatori della Società francese per la fotografia. Fotografo per la Mission Héliographic. Il suo procedimento era molto simile a quello di H. Fox Talbot e probabilmente la sua invenzione è precedente a quella di Daguerre

Hippolyte Bayard: inventore della fotografia con il metodo della stampa positiva diretta

Sono passati pochi mesi dalla presentazione ufficiale del dagherrotipo, con la possibilità di realizzare immagini meccanicamente, e già crescono le polemiche. Un giovane poco più che trentenne posa per un autoscatto, tra i primi della storia della fotografia, con le sembianze di un annegato. Cosa è successo? Anche lui aveva un suo metodo, la stampa positiva diretta. Il 24 giugno del 1838, proprio nel giorno con più luce dell’anno, aveva presentato la sua invenzione ed esposto alcune immagini, mesi prima della presentazione del dagherrotipo all’Accademia delle Scienze di Parigi. Il procedimento prevedeva di imbevere un foglio di carta con una soluzione al cloruro d’argento, immergerla in una seconda soluzione di iodato di potassio, esporla per circa 12 minuti, quindi lavarla con iposolfito di sodio. Si sarebbe ottenuta un’ inversione dei toni e quindi un positivo, direttamente senza altri passaggi. Il risultato era ottimo, solo i tempi di posa erano molto lunghi. Pare fosse stato Arago a suggerirgli di ritardare la presentazione del suo metodo, proprio per dare più risalto all’invenzione di Daguerre. Ecco il motivo di questo autoritratto, allo stesso tempo di denuncia e autoironico.

“Questo che vedete è il cadavere di M. Bayard, inventore del procedimento che avete appena conosciuto. Per quel che so, questo infaticabile ricercatore è stato occupato per circa tre anni con la sua scoperta. Il governo, che è stato anche troppo per il signor Daguerre, ha detto di non poter far nulla per il signor Bayard, che si è gettato in acqua per la disperazione. Oh! umana incostanza! È stato all’obitorio per diversi giorni, e nessuno è venuto a riconoscerlo o a reclamarlo. Signore e signori, passate avanti, per non offendervi l’ olfatto, avrete infatti notato che il viso e le mani di questo signore cominciano a decomporsi”.

Immagine in evidenza
Autoritratto come un annegato, 1840 – © Hippolyte Bayard/ Wikimedia Commons

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