24 Dicembre 2020 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Hopperiana: Social distancing before Covid-19, mostra che riunisce le immagini di Luca Campigotto, Gregory Crewdson, Franco Fontana e Richard Tuschman, potrà essere visitata in modalità virtuale fino al 28 febbraio 2021 su Photology Online Gallery. I quattro fotografi si sono confrontati con le opere di Edward Hopper, maestro del realismo americano della prima metà del Novecento, con il taglio fotografico delle sue inquadrature, con le luci a volte taglienti e fredde, altre volte soffuse e morbide, con l’angolatura spesso diagonale che contribuisce a dare la sensazione di un’istantanea fotografica.

Franco Fontana, Untitled, 1996, Polaroid Collage, Signed on recto Framed, Courtesy Photology

Riprendendo il forte senso di inquietudine o di calma interiore che Edward Hopper riesce a comunicare attraverso i suoi dipinti, le immagini riunite in Hopperiana vogliono narrare la malinconia e la solitudine di un’intera civiltà che, giunta al massimo del suo sviluppo tecnologico ed economico, è stata costretta dagli eventi a porre un freno al suo inarrestabile avanzamento e a fermarsi per una riflessione introspettiva. Come nei dipinti, anche nelle fotografie regna, dunque, il silenzio, l’assenza. La scena è spesso deserta, di rado è presente più di una figura umana e, anche quando ciò accade, tra le persone sembra instaurarsi una sorta di incomunicabilità, di estraneità, segno di quel distanziamento sociale imposto dalla pandemia.

Luca Campigotto, Butte Montana (Blue truck), 2019, Courtesy Photology

Photology

Dopo le esperienze di Milano (1992-2015), Cortina (1992-1995), Londra (1997-2000), Bologna (2000-2003), Parigi (2007), Noto (2013-on) e Garzón (Uruguay,  2015-on), Photology ha deciso di implementare il concetto di galleria come spazio fisico con la creazione di una nuova realtà virtuale: Photology Online Gallery. Dal 2020, infatti, tutte le mostre prodotte da Photology sono unicamente fruibili sul Web, attraverso un sistema di navigazione semplice e intuitivo che permette agli utenti di muoversi all’interno di uno spazio virtuale ma allo stesso tempo del tutto realistico. I lavori esposti possono essere ingranditi, guardati nei dettagli e visti da varie angolazioni. I testi, i contributi video e gli apparati informativi sono inseriti nel contesto espositivo per una omogeneità di informazione. Nel caso di interesse per una visione live privata delle singole opere, vi è la possibilità di fissare appuntamenti specifici accordandosi direttamente con un team di specialisti nelle principali città italiane.

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