16 Novembre 2020 di Redazione Redazione

Troppo spesso ci ricordiamo del flash “a slitta” (o “cobra” come a volte è chiamato per la sua forma) solo quando scattiamo in interni o dopo il tramonto, ma ciò significa perdersi parecchio! Un buon lampeggiatore esterno è molto più potente e versatile del piccolo flash a scomparsa incorporato nella fotocamera. È eccellente per aggiungere quel po’ di luce indispensabile quando fotografiamo al buio, ma anche per riempire le ombre e creare un’illuminazione più omogenea quando lavoriamo in pieno sole. Mettiamo dunque alla prova sei modelli di ultima generazione per capire quale… brilla più forte!

1# Canon Speedlite EL-100

Comodo, pratico, piccino e leggero (pesa 190 g). il  “baby” EL-100 è comunque più potente di un flash a scomparsa. Per quanto compatto, è comunque dotato di testa orientabile, con movimento verticale 0°-90° e laterale 150° verso sinistra e 180° verso destra. Non ha però lo zoom motorizzato, ma solo una rudimentale regolazione manuale per alternare tra focale 24 mm o 50 mm (38 mm o 80 mm su APS-C).  Ha modalità wireless infrarossa sia master sia slave, mentre il più costoso 470EX-AI è dotato solo di IR slave. In compenso, manca del tutto di connettività radio. I comandi sono un po’ troppo semplici: coprono solo le assegnazioni di canale e gruppo in modalità wireless, e non c’è schermo LCD. In pratica, tutte le regolazioni vanno impostate dai menu della fotocamera. Supporta però sia HSS (High-Speed Sync) sia la sincronizzazione sulla seconda tendina. In linea con il numero guida bassino, ha una potenza un po’ inferiore a quella degli altri modelli in prova. Considerato che è alimentato da due batterie stilo AA, ha tempi di riciclo piuttosto veloci: dopo un lampo alla massima potenza, 3 secondi con NiMH e 5,2 secondi con alcaline. La lettura TTL è affidabile.

Canon Speedlite EL-100
Canon Speedlite EL-100

Caratteristiche – in breve

  1. La testa è piccola, ma dotata di movimento orizzontale e verticale.
  2. Non ci sono schermo diffusore grandangolare né pannello riflettente.
  3. I controlli servono solo per l’assegnazione di canali e gruppi wireless.
  4. La ghiera di controllo include modalità completamente Auto e posizione On, che permette più regolazioni.
  5. Ha attacco in metallo e levetta di sblocco rapido.

Il giudizio

Funzioni 3.5/5
Struttura 4/5
Prestazioni 3.5/5
Qualità-prezzo 3.5/5
Voto complessivo 3.5/5

2#Canon Speedlite 430EX III-RT

Il 430EX II è stato un best- seller, grazie a prestazioni importanti, corpo solido e compatto e prezzo attraente. La più recente versione, III-RT, aggiunge un trasmettitore RF (Radio Frequency), non diverso da quello del top-di-gamma 600 RT. A differenza del modello precedente, il Mark III può fare sia da master sia da slave con una trasmissione radio fino a trenta metri. Rispetto alla precedente edizione, anche pannello di controllo e menu sono riprogettati per essere più intuitivi e user-friendly. In comune con il Mk II, invece, ha la testa motorizzata con zoom 24-105 mm, 0°-90° di inclinazione e 150°/180° di rotazione a sinistra e destra. In dotazione ha l’usuale borsina e la basetta, più cupoletta-diffusore di buona qualità e filtro colore per luci al tungsteno.  Siamo abituati ad aspettarci un’ottima precisione della lettura TTL con gli Speedlite Canon e il 430EX III-RT non delude. Con quattro batterie al posto di due, ha tempi di ricarica più rapidi dell’EL-100.

Canon Speedlite 430EX III-RT
Canon Speedlite 430EX III-RT

Caratteristiche – in breve

  1. Pannello riflettente e diffusore grandangolare sono incorporati.
  2. Ha meccanismo motorizzato di zoom.
  3. Il flash rileva da solo quando cupoletta o filtro sono montati.
  4. Il pannello di controllo posteriore è stato ridisegnato ed è un gioiellino.
  5. Grazie al transricevitore RF incorporato, può operare come master o come slave con altre unità compatibili “RT”.

Il giudizio

Funzioni 4.5/5
Struttura 5/5
Prestazioni 4.5/5
Qualità-prezzo 4.5/5
Voto complessivo 4.5/5

3#Canon Speedlite 470EX – AI

Il lampo riflesso è in genere preferibile a quello diretto, a condizione di saperlo orientare e angolare. Se non siamo sicuri di essere capaci, questo flash ci viene in soccorso, con zoom e movimento verticale e orizzontale controllati via AI. Come funziona? In modalità automatica AI Bounce, l’unità spara un primo pre-flash sul soggetto e un secondo in verticale, sul soffitto, poi calcola e imposta da sola l’inclinazione e le impostazioni ideali. Se passiamo dal formato orizzontale a quello verticale o viceversa, la testa si riallinea con una doppia pressione sul pulsante di scatto. È tutto molto smart, certo, ma la modalità completamente automatica è disponibile solo con le fotocamere più recenti. Se vogliamo scegliere se riflettere il lampo su soffitto o parete, ci sono una modalità semi- automatica AI Bounce, con pulsante Angle Set, che ha una compatibilità più estesa. Sotto gli altri punti di vista, il 470EX-AI è piuttosto convenzionale. La potenza massima alla più lunga impostazione dello zoom si piazza a metà tra 430EX III-RT e 600EX II-RT. La ricarica dopo un lampo è silenziosa e veloce, ma per via della motorizzazione aggiuntiva, le batteria durano circa un terzo in meno rispetto al 430EX II-RT.

Speedlite 470EX-AI

Caratteristiche – in breve

  1. la testa si orienta per 120º in verticale e 180º in orizzontale.
  2. Il selettore AI.B dà accesso a 0º (nessun movimento della testa) e modalità AI Bounce automatica e semi-automatica.
  3. In modalità semi-automatica, posizioniamo manualmente la testa e premiamo il pulsante Angle Set.
  4. È incluso il diffusore grandangolare.
  5. Sono in dotazione anche cupoletta, base e custodia.

Il giudizio

Funzioni 4/5
Struttura 4/5
Prestazioni 4/5
Qualità-prezzo 3/5
Voto complessivo 4/5

5#Metz Mecablitz 64 AF-1

Questo flash di fascia alta della casa tedesca Metz è paragonabile ai top di gamma in prova per diversi aspetti, tra cui la parabola zoom 24-200 mm e la possibilità di orientamento verticale -9°/90°. , In grado di funzionare sia come master sia come slave con connessione infrarossa, manca di trasmettitore radio. Il 64 AF-1 è il solo del gruppo a essere dotato di un piccolo flash secondario, ottimo per aggiungere una dose controllata di luce di riempimento quando la testa principale è puntata lontano dal soggetto per riflettersi da qualche altra parte. Altra caratteristica unica è la presenza di un touchscreen a colori, che semplifica la navigazione dei menu e la selezione delle impostazioni. Tra i piccoli lussi aggiuntivi citiamo la modalità stroboscopica programmabile e la presa per alimentare l’unità da una batteria esterna opzionale.
Per quanto riguarda le prestazioni, in prova, le cose non sono andate esattamente come ci aspettavamo, visto il Gn 64 dichiarato. Il Metz produce lampi più intensi di quelli del Canon 600EX II-RT con zoom da brevi a medi, ma perde molto alle impostazioni più lunghe, tra 105-200 mm. I tempi di ricarica sono un po’ più lenti di quelli del Canon. Quando lo alimentiamo con batteria alcaline invece che con quelle al NiMH, diventa particolarmente lento.

Metz Mecablitz 64 AF-1
Metz Mecablitz 64 AF-1

Caratteristiche – in breve

  1. Ha zoom 24- 200 mm e movimento verticale da -9° a 90°.
  2. In orizzontale ruota di 180° verso sinistra, ma solo di 120° verso destra.
  3. È dotato di modulo flash secondario.
  4. Il touchscreen a colori sul dorso è piacevole.
  5. La struttura è di ottimo livello, chiaramente professionale, ma manca di protezioni contro polvere e umidità sull’attacco.

Il giudizio

Funzioni  4.5/5
Struttura  4.5/5
Prestazioni  4.5/5
Qualità-prezzo 4.5/5
Voto complessivo 4.5/5

6#Nissin i60A

Sul mercato ci sono alcuni flash piccoli e leggeri che sembrano ugualmente a loro agio su una reflex o su una mirrorless. La maggior parte, però, ha potenza massima ridotta e controlli rudimentali. Spesso manca anche il display LCD sul dorso. Questo Nissin, invece, dimostra che si più offrire molto anche in una struttura compatta: potenza (ha Gn 60), zoom motorizzato 24-200 mm ed elegante interfaccia grafica con schermo a colori. La testa può orientarsi di 0°- 90° in verticale e di 180° in entrambe le direzioni in orizzontale. Nonostante le piccole dimensioni, c’è anche una luce LED: non può essere potente quanto il modulo secondario di Metz, ma è davvero pratica per i primi piani.  Non mancano neppure modalità wireless slave infrarossa e radio – quest’ultima funziona molto bene con i trigger opzionali Nissin Commander Air 1 (€ 69) o con il più evoluto, ma anche costoso, Commander Air 10s RF (€ 139). In prova, ha dimostrato la stessa massima potenza del Canon 600EX II-RT lungo tutto lo zoom: a pari merito, è il flash più potente del gruppo! Ha però dimostrato una costante tendenza a sottoesporre gli scatti in TTL di circa un terzo di stop f/. I tempi di ricarica dopo un lampo alla massima potenza sono di un decimo di secondo più lenti di quelli del Metz con batterie NiMH e quasi il doppio più veloci con alcaline.

Nissin i60A
Nissin i60A

Caratteristiche – in breve

  1. Sebbene sia così piccolo, ha una parabola zoom motorizzata 24-200 mm.
  2. È l’unico selezionato con luce LED aggiuntiva.
  3. Ben costruito, sembra robusto e solido anche se è relativamente leggero.
  4. Sono disponibili modalità slave RF e IR, più una semplice opzione slave ottico.
  5. Elegante e intuitivo, il pannello posteriore ha un’interfaccia grafica a colori.

Il giudizio

Funzioni  4/5
Struttura  4.5/5
Prestazioni  4.5/5
Qualità-prezzo 4.5/5
Voto complessivo 4.5/5

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