6 Luglio 2020 di Nicole Moglia Avatar

Come rendere onore alla Giornata Intenazionale del Bacio se non con alcuni dei baci più famosi della storia della fotografia? Il bacio di Times Square di Eisenstaedt, Il bacio de l’hôtel de Ville di Doisneau, o ancora tutti i baci di Gianni Berengo Gardin, giusto per citarne alcuni. Ma noi oggi vogliamo fare qualcosa in più! Ossia, svelare le storie celate dietro alcuni di questi celebri baci. Iniziamo!

  1.  BACIO A TIMES SQUARE – A. Eisenstaedt

    V-J Day a Times square, New York, 15 agosto 1945 – The LIFE Picture Collection/ Alfred Eisenstaedt/ © Gettyimages

    V-J Day a Times square, New York, 15 agosto 1945 – The LIFE Picture Collection/ Alfred Eisenstaedt/ © Gettyimages

    Sapevate che lo scatto non racchiude nessun romanticismo? Già, perché i due protagonisti sono in realtà due perfetti sconosciuti incontratisi per strada durante i festeggiamenti che seguono l’annuncio della fine della guerra contro il Giappone. Niente amore né passione quindi nel loro bacio, ma piuttosto forza e felicità per celebrare la vita dopo anni di morte e distruzione.

  2. IL BACIO DE L’HOTEL DE VILLE – R. Doisneau (in evidenza)

    Con la sua fugacità, il fotografo francese ha fatto sognare migliaia di fidanzati e appassionati di fotografia. E non solo! Ha contribuito all’immagine di Parigi quale città dell’amore e ha dato il via alla corrente della fotografia umanista.
    Ma se vi dicessimo che lo scatto è tutta una finzione? Doisneau, infatti, aveva assoldato una studentessa di teatro e il suo fidanzato per fingere un bacio appassionato e spontaneo.

  3. GIANNI BERENGO GARDIN

     

    Gianni Berengo Gardin © Contrasto Agenzia Fotografica

    Gianni Berengo Gardin © Contrasto Agenzia Fotografica

    Numerosi sono i baci immortalati dall’autore. Ma, anche in questo caso, la volontà  dell’artista va ben oltre il puro romanticismo. L’intento di Berengo Gardin è quello di analizzare un fenomeno sociale. Più tardi, lui stesso dirà : “Quando ero giovane in Italia era proibito baciarsi in pubblico, ti potevano arrestare per oltraggio al pudore. Così, quando sono arrivato a Parigi, dove tutti si baciavano continuamente, sono diventato un guardone. Mi sembrava così  strano che la gente potesse baciarsi dovunque: in strada, in autobus, in treno, che ero invidioso e avido di rubare queste fotografie di baci […]”

  4. CALIFORNIA KISS – Elliott Erwitt

    California Kiss, Santa Monica, 1956 - Elliott Erwitt © Magnum Photos

    California Kiss, Santa Monica, 1956 – Elliott Erwitt © Magnum Photos

    La foto è stata scattata al tramonto sulle rive di Santa Monica, in California, nel 1955.Il bacio, sereno e pieno d’amore, catturato nel riflesso di uno specchietto, è diventato iconico.  Il fotografo ha sempre ammesso di essersi trovato nel posto giusto al momento giusto, ma a lui va sicuramente riconosciuto il merito di aver saputo “cogliere la frazione di secondo perfetta”, consegnando all’eternità la quotidianità di un gesto d’amore.

  5. COUPLE KISSING IN THE BACK SEAT OF A CAR – B. Davidson

    Brooklyn Gang (Couple Kissing In The Back Seat Of A Car), New York, 1959 - Bruce Davidson ©Magnum Photos

    Brooklyn Gang (Couple Kissing In The Back Seat Of A Car), New York, 1959 – Bruce Davidson © Magnum Photos

    La famosa fotografia è parte della più ampia collezione “Brooklyn Gang”, in cui Davidson raccoglie tutti gli scatti in cui ha immortalato la quotidianità della gang di New York “The Jokers”. Gli anni ’50 sono spesso considerati passivi e insignificanti. Tramite queste foto invece, Davidson ci restituisce l’immagine di persone forti, vite difficili e amori intensi.

  6. ON THE WALL – Guy Le Querrec

    On The Wall, Berlino, 1989 - Guy Le Querrec © Magnum Photos  

    On The Wall, Berlino, 1989 – Guy Le Querrec © Magnum Photos


    Lo scatto immortala due giovani che si scambiano un bacio passionale in cima a quel che resta del Muro di Berlino. È il 31 dicembre del 1989 infatti, ed è passato solo poco più di un mese dalla sua caduta. Ecco allora che il bacio si carica di significati. Diventa simbolo di amore, fratellanza, unione. Ossia, simbolo di tutto ciò che è tornato tangibile con la caduta di quel muro che ha a lungo separato la nazione tedesca, nonché due mondi in conflitto.

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