25 Dicembre 2018 di Vanessa Avatar

Jimmy Chin e la fotografia d’avventura

Catturare magnifiche fotografie di un’avventura può essere altrettanto impegnativo, se non più impegnativo a volte, che intraprendere l’avventura stessa. Tuttavia avere i giusti consigli e suggerimenti può aiutare i fotografi in erba a iniziare il loro percorso. Ne ha parlato, nel corso di un’intervista con Travel+Leisure, il fotografo, cineasta e atleta di sport di montagna Jimmy Chin.

Il suo primo consiglio? Non provare a catturare tutto.
“Un sacco di persone – ha detto Chin – cercano di immortalare tutto, e ho scoperto invece che i fotografi di maggior successo si concentrano su qualcosa di molto specifico, come un soggetto o un’area di attività di cui sono davvero appassionati e con cui hanno una connessione”.
“Quando fotografi un soggetto solo – ha aggiunto – e per me è stata l’arrampicata, ti spingi davvero oltre perché guardi sempre lo stesso tipo di fotografie, quindi hai un livello di riferimento e quindi ti concentri su come vuoi riprendere lo stesso soggetto e mettere il tuo linguaggio visivo attorno ad esso”.

Chin consiglia inoltre di guardare le immagini di interesse e di chiedersi perché interessino così in particolare. Non solo, ma ritiene inoltre che sia controproducente pianificare troppo un’immagine.

“Non sai mai quando succederà qualcosa … potresti scattare ritratti di un soggetto seduto e poi il momento seguente potrebbe accadere qualcosa e potresti ottenere un’immagine più interessante”, ha detto. Quando si tratta di luoghi di esplorazione, Chin preferisce destinazioni senza grandi folle, motivo per cui raccomanda di dedicare del tempo a ricercare luoghi che non siano così facili da raggiungere e che siano fuori dai sentieri battuti. “Si tratta del processo di esplorazione di luoghi diversi”, ha detto Chin, che pone tra le sue location preferite l’Antartide e l’Himalaya. “La vastità combinata con il freddo ti fa sentire come su un altro pianeta”.

Immagine in evidenza www.keblog.it

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