14 Gennaio 2019 di Vanessa Avatar

Mostra di Steve McCurry

Nuovo imperdibile appuntamento con uno dei fotografi più famosi del panorama mondiale. Dopo l’annuncio della mostra al Mudec Photo Di Milano, di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi ( per leggere l’articolo clicca qui), Steve McCurry sarà in mostra alla fondazione Molise Cultura di Campobasso. I primi manifesti hanno invaso la città in queste ore e cresce l’attesa per il ritorno del grande fotografo in Molise. Il fotografo sarà ospite degli spazi di via Milano dal 26 gennaio 2019 al 28 aprile 2019.
La rassegna è stata concepita dallo stesso fotografo e dalla curatrice Biba Giachetti, promossa dalla Regione Molise in collaborazione con la Fondazione Molise Cultura ed è stata presentata nella giornata di domenica 13 Gennaio negli spazi di Palazzo Vitale.
«Siamo onorati di esporre questi simboli unici qualcuno ha detto che il simbolo è come una finestra aperta sull’infinito. In questo caso è un infinito che parte dalla luce e dal colore esterno per poi ribaltarsi in un infinito interiore, in un’evocazione di sentimenti forti che provengono dall’osservazione della realtà attraverso gli occhi di questo grande maestro della fotografia. Ringrazio l’assessorato e la Fondazione perché si stanno spendendo molto per l’evento e hanno creduto fortemente in questo nuovo modo di fare cultura. Se tutti lavorassimo sempre in squadra – ha aggiunto – potremmo raggiungere risultati eccezionali come questo. La mostra darà una visibilità elevata alla città di Campobasso e all’intero Molise. Prevediamo oltre 20mila visitatori da tutta Europa». Ha commentato il governatore a primopianomolise.it.
La mostra è costata alla Regione 43mila euro complessivi ed è in programma dal 26 gennaio.
«È un progetto molto ambizioso ma paradossalmente anche realistico. L’idea è quella di costruire un vero e proprio storytelling su questa regione attraverso un’arte estremamente complessa e sofisticata. Il nostro obiettivo è dunque coinvolgere tutte le associazioni di fotografi che operano sul territorio, ma anche chi vorrà dare un suo contributo da fuori regione, nell’individuazione di quelli che sono gli aspetti peculiari del Molise, quelli paesaggistici, enogastronomici ma soprattutto culturali, senza tralasciare il racconto della storia delle comunità e delle tradizioni, un racconto etnoantropologico dunque, con cui si possa poi costruire un grande puzzle della nostra meravigliosa regione». Ha spiegato Presutti a primopianomolise.it.
Fonte www.primopianomolise.it

Lascia un commento

qui