12 Giugno 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Dal 13 giugno all’11 giugno, il Museo di Capodimonte a Napoli ospita le toccanti immagini di Lia Pasqualino. Intitolata Il tempo dell’attesa e curata da Giovanna Calvenzi, la mostra riunisce quasi cento scatti che ripercorrono oltre trent’anni di attività della fotografa palermitana.

Lia Pasqualino

Lia Pasqualino, Andrea Camilleri, Siracusa, 2018

Ritratti di artisti, scrittori, registi, musicisti, fotografi, attori. E ancora il set di un film. Un momento di pausa nel retro palco di un teatro. Il gesto di un ragazzo per le strade di Palermo.

Ogni immagine testimonia l’originalità dello sguardo di Lia Pasqualino, la sua ricerca continua, la capacità di dar vita a un linguaggio fotografico intenso quanto riservato. Riversato in ogni ambito, dal reportage al ritratto, alla fotografia di scena.

Lia Pasqualino

Lia Pasqualino, Generazioni, Parco della Favorita, Palermo, 1987

Commenta Giovanna Calvenzi: «Il dialogo che Lia Pasqualino riesce a intrecciare tra il ritratto, le “maschere teatrali”, l’attesa, la messa in posa, il momento rubato un attimo prima di una raggiunta consapevolezza, diventa la chiave interpretativa della sua fotografia. […] Perché le sue immagini non sono rubate ma attese perché, citando ancora l’autrice, Lia Pasqualino tende a esserci e contemporaneamente a non esserci».

Lia Pasqualino

Nasce a Palermo in una famiglia di artisti e intellettuali (la nonna è la grande pittrice Lia Pasqualino Noto). Dal 1986 si dedica alla fotografia, alternando reportage e fotografia di scena. Nel 2008, nello spazio di CorsoMagenta10 per l’arte a Milano, fa conoscere per la prima volta il suo lavoro di ritrattista, grazie a una mostra presentata da Ferdinando Scianna.

Numerose le mostre organizzate in questi anni. Ha pubblicato i volumi Il manoscritto del principe (2000) e Intorno a Viaggio segreto (2006).

Come visitare la mostra

La mostra è organizzata nell’ambito di Campania Teatro Festival, diretto da Ruggero Cappuccio.

Orari: giovedì-domenica dalle 16.30 alle 19.30. Ingresso gratuito.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: campaniateatrofestival.it

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