Mito, fiaba, leggenda: le immagini di Ilaria Sagaria elogiano la bellezza del femminino in una mostra dal forte sapore evocativo.

15 Gennaio 2025 di Redazione Redazione

Le sale di Alessia Paladini Gallery ospitano Piena di grazia con una selezione di scatti della fotografa Ilaria Sagaria. Poetiche, simboliche ed evocative, le immagini di Sagaria conducono lo spettatore in una dimensione densa e mitologica, alla ricerca del femminino.

20 le immagini esposte dell’artista campana, che sarà presente all’inaugurazione giovedì 23 gennaio 2025.

Tra mito ed elogio, l’arte di Ilaria Sagaria

Coinvolta in un turbine di echi antichi, Ilaria Sagaria svela la potenza del corpo femminile, tanto energico quanto per sempre condannato alla grazia. Le sue immagini dialogano tra la fiaba e la mitologia, cogliendo perfettamente il dualismo di una figura divisa tra idealizzazione e concretezza.

Niente viene lasciato al caso nelle sue opere: ogni dettaglio concorre in un gioco di rimandi alla tradizione e al sapere collettivo. La melagrana e i pesci rossi, rimandi storici alla fertilità, la mano di una Venere e un velo da sposa, simboli pudici. Impegnata in una profonda ricerca storica, Ilaria Sagaria ha attinto a immagini d’archivio, come il documento del processo alla strega Matteuccia da Todi, tra le prime ad essere processata per stregoneria.

©Ilaria Sagaria, Piena di grazia, Melagrana, 20 18, Courtesy Alessia Paladini Gallery Milano
©Ilaria Sagaria, Piena di grazia, Melagrana, 2018, Courtesy Alessia Paladini Gallery Milano

L’artista visiva ha dunque colto magistralmente l’essenza femminile, catturando l’animo impavido di donne come Circe e Medea, ma restituendo al contempo l’amore di Penelope e Maria. Ponendosi al di là del bene e del male, le opere di Sagaria sono il riverbero di madri, mogli, figlie: donne la cui voce è stata fin troppo spesso inascoltata, ma che è ora più che mai viva e vibrante.

Dosando sapientemente colori, luci e ombre, le rappresentazioni esposte sono fisiche e carnali. I corpi non sono relegati a una statica fissità, ma parlano, sussurrano, attirano e respingono, sentono ed esperiscono. Rendendo la mostra, di fatto, un inno alla bellezza femminile, superando gli stereotipi e ponendosi sul confine tra archetipo mitologico e realtà carnale.

Info

Dal 23 gennaio al 22 marzo 2025.

Inaugurazione giovedì 23 gennaio, ore 18:00-21:00.

Luogo: Alessia Paladini Gallery, Via Pietro Maroncelli, 11, Milano.

Orari: dal martedì al venerdì, ore 11:00-14:00 e 16:00-19:00. Sabato, ore 12:00-19:00.

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