Fino all’8 gennaio 2023 al MAST di Bologna, Armin Linke ed Estelle Blaschke fanno riflettere sulla fotografia come capitale.

22 Settembre 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino all’8 gennaio 2023 il MAST di Bologna ospita IMAGE CAPITAL, progetto frutto della collaborazione tra il celebre fotografo Armin Linke e la storica della fotografia Estelle Blaschke, ricercatrice dell’Università di Basilea. Curata da Francesco Zanot, la mostra indaga il ruolo della fotografia nei processi di produzione.

Le immagini di Armin Linke al MAST di Bologna

IMAGE CAPITAL ha richiesto oltre quattro anni di lavoro, durante i quali Armin Linke ed Estelle Blaschke hanno indagato il modo in cui la fotografia viene utilizzata all’interno di differenti tipologie di processi di produzione, in particolare in ambito scientifico, culturale e industriale.

La fotografia, dunque, viene vista come sistema di creazione, elaborazione, archiviazione, protezione e scambio di informazioni visive. In una parola, come un vero e proprio capitale.

Armin Linke, CERN, Large Hadron Collider (LHC), cablaggio, Ginevra, Svizzera, 2019

La fotografia come capitale

Lo spiega il curatore Francesco Zanot: «Le immagini fotografiche assumono un peculiare valore descrivibile come una vera e propria forma di capitale. La spinta all’utilizzo della fotografia come tecnologia dell’informazione è avvenuta intorno alla metà del Novecento, quando i processi gestionali e amministrativi di aziende e istituzioni si stavano espandendo e necessitavano di essere ottimizzati».

Con la fotografia digitale c’è stato un vero e proprio salto di scala. «Anziché essere soltanto i soggetti delle fotografie, gli oggetti del nostro mondo vengono oggi costruiti sulla base delle fotografie stesse e delle loro rielaborazioni, invertendo un rapporto precedente unidirezionale».

«Queste trasformazioni portano con sé alcune fondamentali ricadute sul piano economico e politico: le grandi masse di immagini che alimentano questo sistema hanno acquisito un valore straordinario, conferendo a coloro che le possiedono e le gestiscono poteri ugualmente sterminati. Nella società capitalista la fotografia non domina soltanto l’immaginario, ma molto di più».

Armin Linke
Armin Linke, Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-Planck-Institut, Fototeca, Firenze, Italia, 2018

Il percorso espositivo

La mostra è suddivisa in sei sezioni dedicate ad altrettanti temi.

Memory riflette sull’intrinseca natura della fotografia come strumento di registrazione e quindi sulla capacità delle immagini di raccogliere e immagazzinare informazioni.

Access punta l’attenzione sulle modalità di archiviazione e indicizzazione delle immagini e sui metadati che hanno permesso alla fotografia di avere successo come tecnologia dell’informazione. La sezione Protection indaga, invece, le strategie per la conservazione a lungo termine delle immagini e delle informazioni che contengono.

La sezione Mining è dedicata ai processi che permettono di utilizzare grandi quantità (cluster) di immagini simili (da cui vengono estratte informazioni simili) per lo sviluppo di tecnologie di riconoscimento automatico.

Armin Linke
Armin Linke, CERN, LHC (Large Hadron Collider), sala di controllo, Ginevra, Svizzera, 2019

Imaging riflette sulla fotografia come sistema di visualizzazione, a partire dalla sua capacità di andare oltre i limiti dell’occhio umano fino al suo utilizzo per lo sviluppo di tecniche di rendering e modellazione digitale. Infine, Currency riflette sui processi di attribuzione di valore alle immagini. Processi oggi legati particolarmente alla capacità di accumularne grandi quantità e, soprattutto, di associare a ognuna ampi set di informazioni.

Info

Ideato da Armin Linke ed Estelle Blaschke, IMAGE CAPITAL è un progetto di ricerca promosso da Fondazione MAST e dal Museum Folkwang di Essen. La mostra sarà, infatti, esposta in un tour internazionale al Museum Folkwang (fino all’11 dicembre 2022) e nel 2023 al Centre Pompidou di Parigi e alla Deutsche Börse Photography Foundation di Francoforte/Eschborn.

www.mast.org

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