15 Dicembre 2018 di Vanessa Avatar

In Memoriam

Camminando per Parigi nello storico quartiere di Montparnasse, precisamente in rue Froidevaux, ci si può imbattere in una targa con una scritta davvero curiosa: “In questo stabile dal 1937 al 1939 hanno lavorato Robert Capa (1913- 1954), Gerda Taro (1910-1937) e David Seymour detto “Chim” (1911- 1956), fotografi e pionieri del reportage di guerra celebri per le loro immagini del fronte popolare e della guerra civile spagnola». Sebbene l’edificio abbia ospitato per soli tre anni quello che era l’Atelier Robert Capa, è in questo luogo che i tre entusiasti e talentuosi interpreti gettarono le basi del fotogiornalismo moderno, sognando una grande cooperativa per i fotografi dove questi potessero controllare l’uso delle proprie immagini difendendone i diritti d’autore, e realizzata,  all’indomani della Seconda guerra mondiale, con l’Agenzia Magnum. Qui Robert Capa, Gerda Taro e Chim custodirono la famosa “valigia messicana” contenente circa 4.500 negativi che gli autori avevano scattato durante la guerra civile spagnola, inestimabile testimonianza nonché pezzo fondamentale della storia del fotogiornalismo mondiale. I fotografi, per via delle loro origini ebraiche, abbandonarono l’atelier di rue Froidevaux nel 1939, preoccupati dall’avanzare delle truppe naziste in Francia. La targa, omaggio della città di Parigi al coraggio e alla passione dei tre fotografi, è stata svelata lo scorso 8 novembre di fronte a un nutrito gruppo di persone, sottolineando ancora una volta il ruolo centrale che la fotografia ricopre all’interno della cultura e della tradizione francese.

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