Dal 26 marzo la Fondazione Matalon a Milano ospita la mostra fotografica Incontri a Lula, con gli scatti di Nello e Gianmarco Taietti.

14 Marzo 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Si intitola Incontri a Lula – Adzovios a Luvula la mostra fotografica che riunisce gli scatti di Nello e Gianmarco Taietti realizzati a Lula, nell’aspra regione della Barbagia in Sardegna.

L’esposizione, curata da Mariangela Dui, sarà ospitata presso la Fondazione Luciana Matalon di Milano dal 26 marzo al 23 aprile 2022.

Una mostra fotografica racconta la quotidianità a Lula

Circa cento fotografie di medio e grande formato, in bianco e nero e a colori, raccontano la quotidianità a Lula. Un territorio difficile, segnato dallo spopolamento ma, allo stesso tempo, caratterizzato da forti radici e dalla volontà dei suoi abitanti di mantenerne viva l’identità e l’eredità.

Nello Taietti, Raimondo Garau, “Munneddu” per i Lulesi, in pausa di lavoro

Nello Taietti conosce bene questi luoghi e ha voluto condividere esperienze e conoscenze con il figlio Gianmarco. Ognuno ha realizzato le sue immagini e le ha poste in dialogo con quelle dell’altro, sottolineando l’intensità dell’incontro con il territorio.

Nello ha privilegiato, infatti, il ritratto e la fotografia in bianco e nero. Quasi a porsi in linea con la documentazione fotografica già esistente dai primi del Novecento. Gianmarco ha preferito, invece, adottare un approccio da street photographer, ritraendo la quotidianità della vita del paese in tutta la sua spontaneità.

Nello Taietti, Anziani su antiche sedute in granito nella piazza del paese, crocevia di incontri

Angela Madesani, che ha curato il testo critico della mostra fotografica, spiega: «Nello Taietti entra in relazione con i suoi soggetti con grande umanità, cercando di cogliere nei loro sguardi le storie e i percorsi esistenziali. Esse sono spesso frutto di rapporti dialettici, di confronto. Gianmarco è più portato all’indagine sociale, le sue sono fotografie narrative, in cui emergono le tradizioni, le abitudini, la peculiarità dei luoghi».

Le fa eco Mariangela Dui: «Gli scatti di Nello e Gianmarco Taietti esplorano quello che, con un neologismo, viene chiamata “paesitudine”, quella capacità cioè di resistenza e di resilienza di alcune piccole comunità, che consente loro di sopravvivere puntando sulle proprie radici per orientarsi nella contemporaneità».

Passato e futuro di Lula

Territorio che per anni ha potuto contare sull’attività estrattiva, dismessa poi negli anni Ottanta, Lula diviene in seguito oggetto di interesse scientifico. In corsa, insieme ai Paesi Bassi, come sede per l’allestimento del più grande telescopio al mondo per lo studio delle onde gravitazionali, l’Einstein Telescope, ospita dal 2010 un laboratorio per lo studio del peso del vuoto.

Proiettati nel futuro, gli abitanti di Lula sanno però bene che la loro forza sta nella loro storia e nel loro patrimonio. Sin dagli anni Settanta si sono, dunque, impegnati nella salvaguardia del patrimonio ambientale, scontrandosi anche con gli industriali del petrolchimico e costringendoli a dirigere altrove i propri interessi.

Info

La mostra fotografica si avvale del patrocinio della Regione Sardegna, del Comune di Lula, del Centro Sociale Culturale Sardo di Milano e della Federazione Associazioni Sarde in Italia.

Si potrà visitare presso la Fondazione Luciana Matalon (Foro Buonaparte 67, Milano) da martedì a sabato ore 10-19. Domenica e lunedì chiuso. Ingresso libero.

www.fondazionematalon.org

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