3 Maggio 2017 di mauro Avatar

“Vivere dall’interno i Sony World Photography Awards è stata un’esperienza interessante che mi ha emozionato a partire dalla composizione della giuria internazionale – racconta Denis Curti, Direttore de Il Fotografo e membro della Giuria Internazionale SWPA 2017.

Denis Curti sul palco degli SWPA 2017 premia i vincitori.


Questo straordinario meltin’pot di culture e personalità ha contato moltissimo nella formulazione dei giudizi. Ognuno dei giurati aveva una sua formazione molto specifica e riferimenti intellettuali ed estetici diversi che, per ogni immagine visionata, stimolavano reazioni perfino contrastanti a conferma del principio che ciascuno di noi, a qualsiasi livello, in gran parte vede solo ciò che conosce… Le nostre diversità hanno creato momenti di confronto stimolanti che ci hanno portato a dibattiti accessi nel sostenere uno o l’altro progetto fotografico. Credo che questo sia uno dei principali punti di forza degli SWPA: forniscono un prezioso momento di positiva globalizzazione culturale.

Il lavoro è stato complesso e affascinante e il presidente della giuria, Zelda Cheatle, ha dovuto fare un incredibile intervento di sintesi e armonizzazione. Sul piano individuale, è stata un’esperienza che mi ha dato l’occasione di gettare uno sguardo ampio e comprendere meglio le tendenze fotografiche internazionali, anche di quelle aree del mondo che meno hanno occasione di venire conosciute. Poter osservare così tanti generi, stili e tendenze in una forma sintetizzata e accostati gli uni agli altri è stato un’opportunità preziosa per comprendere più a fondo i riferimenti culturali che dominano la cultura iconografica di questi anni. In questa edizione degli SWPA più che in altre ha vinto la serialità, cioé la capacità di raccontare storie in poche immagini che dialogano bene fra di loro grazie a un editing sapiente. I miei colleghi giurati e io siamo rimasti affascinati dall’abilità nello story telling dimostrata da moltissimi degli autori in gara.
Infine, i fotografi italiani hanno offerto un eccezionale contributo agli Awards. I nostri connazionali hanno dimostrato una competenza tecnica e soprattutto una raffinatezza narrativa di livello internazionale lontana ormai anni luce da quel provincialismo stilistico che fino a pochi anni fa rendeva molto riconoscibile la scuola italiana”.
Interessanti anche le immagini vincitrici dei National Awards per l’Italia che hanno valso il premio a Salvatore Mazzeo, Giuseppe Ardica e Marcello Perino.

La giuria degli SWPA 2017 era composta da: l’inglese Zelda Cheatle, curatrice di mostre; Allegra Cordero di Montezemolo, curatrice del Centro de la Imagen in Messico; Russ O’Connell, Picture Editor di The Sunday Times Magazine; Aida Muluneh, Addetta culturale e organizzatrice di mostre in Etiopia; Denis Curti, Direttore della Rivista Il Fotografo e direttore artistico della Fondazione Tre Oci e da Francoise Callier, direttrice dell’Angkor Photo Festival & Workshops in Cambogia. La giuria SWPA, infine, ha assegnato il titolo di Fotografo dell’Anno al belga Frederik Buyckx. Le sue immagini hanno profondamente colpito i giurati e la presidentessa Zelda Cheatle per la loro bellezza,  potenza e l’impegno espressi da Buyckx nel lavoro che lo ha portato alla vittoria, intitolato “Whiteout”.

In attesa di poter ammirare le immagini vincitrici degli SWPA 2017 in occasione della tappa italiana dell’esposizione che dopo Londra, toccherà le principali città europee, vi presentiamo una selezione delle immagini premiate come prime classificate di categoria.

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