Io sono nessuno porta in mostra gli scatti più intimi e poetici di Mario Giacomelli, celebrato in occasione del centenario della nascita.

13 Giugno 2025 di Redazione Redazione

In occasione del centenario della nascita di Mario Giacomelli, Alessia Paladini Gallery rende omaggio al grande maestro marchigiano con la mostra Io sono nessuno. In esposizione la serie completa composta da 14 stampe, nonché una selezione degli scatti di uno dei fotografi che meglio ha saputo rappresentare, con uno stile unico e indimenticabile, le stratificazioni dell’animo umano.

La ricerca della soggettività

Un animo poetico, evocativo, a tratti turbato, ma sempre visionario. Mario Giacomelli ha saputo stravolgere la dialettica del tempo, distaccandosi dalla fotografia documentaria e ricercando appositamente quella profondità che solo i più nascosti anfratti del sentire individuale possono raggiungere. L’esposizione mostra dunque quello che è il lato più radicale e anticonvenzionale dell’artista, nato e cresciuto lontano dai grandi centri culturali. Questa distanza lo ha reso libero di sperimentare, di formare il proprio linguaggio, contraddistinto da immagini potenti, essenziali, cariche di tensione emotiva.

Mario Giacomelli, Io sono nessuno, 1992-94 ©Simone Giacomelli, Courtesy Alessia Paladini Gallery
Mario Giacomelli, Io sono nessuno, 1992-94 ©Simone Giacomelli, Courtesy Alessia Paladini Gallery

Con gli scatti in bianco e nero di Io sono nessuno, 1992/94 l’artista si ispira alle poesie di Emily Dickinson. Pur in linguaggi diversi, entrambi condividono un’urgenza profonda: quella di dare forma all’invisibile, di parlare dell’identità negata o celata, di raccontare l’essere umano nel suo margine. Ed è proprio in questa marginalità che Giacomelli intravvede una forma di resistenza, di individualità preservata. Qui prende forma quel “nessuno”: un individuo che guarda senza essere guardato, mentre lo sfondo acquista i tratti delle emozioni e perde la sua connotazione geografica. In questi luoghi mentali, delineati tra luci e ombre, si muove colui che esiste nella discrezione, reso manifesto proprio perché non dichiarato, come il più intimo dei sentimenti.

Info

Dal 29 maggio al 12 settembre 2025.

Luogo: Alessia Paladini Gallery, Via Pietro Maroncelli 11, Milano.

Orari: lunedì-venerdì, 11:00-14:00 e 16:00-19:00. 

www.alessiapaladinigallery.it

Lascia un commento

qui