In Isole minori, la rappresentazione dell’isola dall'inizio del nuovo secolo ad oggi, tra miti, ideologie, sperimentazioni e reportage.

2 Luglio 2025 di Redazione Redazione

Dal 27 giugno al 16 novembre 2025, il MAN Museo d’Arte della Provincia di Nuoro e la Galleria comunale d’arte di Cagliari ospitano la mostra Isole minori. Note sul fotografico dal 1990 ad oggi. Curata da Walter Guadagnini e Giangavino Pazzola, sotto il coordinamento di Elisabetta Masala, Isole minori riunisce autori nazionali e internazionali attorno all’evoluzione rappresentativa dell’isola.

isole minori, Massimo Vitali (Como, Italia, 1944) Animalacci, San Teodoro, dalla serie Spiagge (1995) courtesy l’artista e Mazzoleni Gallery, Londra/Milano/Torino ©VITALI MASSIMO, by SIAE
Massimo Vitali (Como, Italia, 1944) Animalacci, San Teodoro, dalla serie Spiagge (1995) courtesy l’artista e Mazzoleni Gallery, Londra/Milano/Torino ©VITALI MASSIMO, by SIAE

Connotata geograficamente e socialmente, la Sardegna diventa luogo di tradizioni, culti e testimonianze, terreno fertile per la vita e per l’arte. La mostra presenta le opere fotografiche di Jacopo Benassi, Paola De Pietri, Charles Freger, Ralph Gibson, Mimmo Jodice, Salvatore Ligios, Bernard Plossu, Marinella Senatore, Giovanna Silva, Massimo Vitali, Lorenzo Vitturi, Vanessa Winship e George Georgeou (a Nuoro); Arianna Arcara, Francois Xavier Gbré, Luca Spano, Karla Hiraldo Voleau (a Cagliari). 

Isole minori, i fotografi in mostra

A partire dagli scatti di chi l’ha resa famosa a livello reportagistico, quali Lisetta Carmi, August Sander ed Henri Cartier-Bresson, la mostra ci guida fino ad oggi, mostrando quanto sia cambiata la dialettica che circonda la Sardegna. Dapprima luogo mistificato, visto come Eden avulso dal continente, quasi stereotipato tra le scorribande dei banditi e il distacco tra periferia e centro. Poi, nel corso di 25 anni, l’immaginario visivo è mutato, portando alla luce la storia delle culture e la trasformazione della società contemporanea insulare. L’accento viene così mano a mano posto sulla dignità di un paese contraddistinto da contesti urbani estesi e ramificati, accerchiati da una bellezza naturalistica unica.

Arianna Arcara, Monza (1984). Dalla serie Maestrale (2025 – in corso) courtesy l’artista e Cesura
Arianna Arcara, Monza (1984). Dalla serie Maestrale (2025 – in corso) courtesy l’artista e Cesura

In apertura, un omaggio a quattro grandi autori dedicatisi alla rilettura del paesaggio sardo. Mimmo Jodice a Punta Pedrosa (1998) e a Molara (1999) analizza la metafisica marina legata alla cultura mediterranea, mentre Bernard Plossu tra Carloforte e La Maddalena (2002) offre i suoi vagabondaggi poetici. L’ironica rivisitazione del tema del nudo di Ralph Gibson (1986) e la spettacolare documentazione della presenza turistica in spiagge come il Poetto (1995) di Massimo Vitali introducono invece lo spettatore nella mostra e nel nuovo secolo.

Se al MAN di Nuoro i numerosi autori presenti offrono indagini di ampia natura, dalla lettura del tradizionale ruolo della maschera al legame tra passato e presente, Cagliari accoglie quattro autori accomunati dal rapporto tra fotografia e letteratura. A corredo del ricco programma espositivo, un catalogo bilingue edito da Interlinea, con la riproduzione delle opere esposte e le schede biografiche e critiche degli autori e delle autrici incluse nel progetto espositivo.

Info

Dal 27 giugno al 16 novembre 2025.

Luogo: MAN, Via Sebastiano Satta 27, Nuoro; Galleria Comunale d’Arte di Cagliari, Largo Giuseppe Dessì | Viale San Vincenzo 2.

Orari: dal martedì alla domenica, 10:00-20:00.

studioesseci.net

Charles Fréger (Bourges, Francia, 1975) Urtzu and Colonganos, Austis, Sardinia, dalla serie Wilder Mann (2010-2011) courtesy l’artista
Charles Fréger (Bourges, Francia, 1975) Urtzu and Colonganos, Austis, Sardinia, dalla serie Wilder Mann (2010-2011) courtesy l’artista

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