Un percorso espositivo che ripercorre sessant’anni di storia in quella che è la prima vera retrospettiva antologica di Joel Meyerowitz in Italia. Brescia dedica a uno dei protagonisti della scena fotografica contemporanea ampio risalto, con una mostra curata da Denis Curti al Museo di Santa Giulia. Fino al 24 agosto 2025, è possibile esplorare i cambiamenti urbani immortalati da uno dei fotografi che ha contribuito a rivoluzionare la street photography.

La mostra si inserisce all’interno del Brescia Photo Festival, giunto all’ottava edizione e promosso dal Comune di Brescia e Fondazione Brescia Musei, in collaborazione con Cavallerizza – Centro della Fotografia Italiana.
Joel Meyerowitz, un’antologia americana
Suddivisa per sezioni tematiche, la rassegna espositiva comincia dagli anni Sessanta, con gli esordi di un giovane Meyerowitz inserito nella Grande Mela. L’aggettivo che meglio racchiude e identifica l’arte del fotografo è intimacy: l’abilità di avvicinarsi il più possibile alla scena per cercare di catturare l’intimità del momento. Joel Meyerowitz non solo vede, ma si immedesima completamente in ciò che osserva, diventando un tutt’uno con la scena. È proprio da questa sua naturale propensione che riesce a far emergere lo straordinario dall’ordinario, offrendo un punto di vista originale della società americana del tempo.
“Camminando lungo i marciapiedi della città” scrive Denis Curti nel testo pubblicato nel catalogo Skira “Meyerowitz osserva i movimenti della folla dall’interno, il suo punto di vista è l’esserci, poiché tanti e imprevedibili sono gli avvenimenti che possono essere catturati da un solo frame per strutturare un rinnovato processo di significazione nella fotografia. In questo modo svela gli aspetti nascosti dei luoghi, delle persone, della vita stessa, illuminando gli angoli bui dei linguaggi sociali e culturali del nostro tempo”.

Seguono gli scatti naturalistici degli anni Ottanta, dove l’attenzione di Meyerowitz si sposta lungo la costa atlantica del Massachusetts, a Cape Cod. Una serie di più ampio respiro, dove il focus si sposta sulla contemplazione paesaggistica e la fusione tra uomo e territorio.
In seguito, l’attentato alle Torri gemelle segnerà un brusco risveglio, sancendo il suo passaggio da street photographer a documentarista. Unico fotografo autorizzato a documentare il distretto del World Trade Center, Meyerowitz caratterizza la serie Ground Zero per una cromaticità più sobria e austera.
Infine, il percorso espositivo comprende 365 autoscatti ritraenti il fotografo durante la reclusione nel 2020 per la pandemia. Inediti in Italia, rappresentano un’occasione per riflettere sul potere delle immagini nella quotidianità di ogni giorno.
A corredo espositivo il catalogo edito da Skira.
Info
Dal 25 marzo al 24 agosto 2025.
Luogo: Museo di Santa Giulia, Via dei Musei 81 b, Brescia.
Orari: martedì – domenica, 10:00-18:00. Dal 1° giugno al 24 agosto: martedì – domenica, 10:00-19:00.