Il Centro Culturale di Milano ospita dal 14 novembre 2024 la mostra con le opere del pluripremiato Ferdinando Scianna, intitolata La geometria e la compassione. L’autore di fama internazionale, che insieme a Camillo Fornasieri è anche curatore dell’esposizione, presenterà 60 fotografie Original Print in bianco e nero. Tra potenza espressiva e rappresentazione cruda della realtà, gli scatti esposti aprono una riflessione sul tema del dolore, attraverso vite al limite di persone emarginate e spesso ignorate.
A corredo delle immagini anche un libro catalogo, edito da Silvana Editoriale per la Collana Quaderni del CMC.
Ferdinando Scianna e la rappresentazione del dolore
Il percorso espositivo si costruisce attorno a una meditazione sul dolore, sulle sue declinazioni e sfumature in una società che tende a chiudere gli occhi davanti a realtà scomode e per tanto ignorate. Divisa in otto capitoli, libro e immagini in mostra toccano corde profonde, riguardando temi quali miseria, malattia, catastrofi, violenza, emigrazione, emarginazione, solitudine e, infine, la morte.
Più che invitare, con i suoi scatti Scianna esorta dunque a non chiudere gli occhi davanti alle privazioni, ma ad accogliere invece le conseguenze dell’impatto con la sofferenza altrui. Perché è solo dalla comprensione del dolore, come afferma Scianna stesso, che possiamo godere a pieno titolo dei momenti di gioia. E anche nel dolore più cieco, risiede sempre la speranza di essere felici.
“Niente si può esprimere senza geometria, senza forma, e la forma di ogni uomo e donna è la ricerca della felicità. Il dolore degli altri ci provoca compassione perché ci allontana tutti dal diritto a essere felici. Con questa mostra e il libro che l’accompagna ho voluto raccontare che anche nel più cupo dolore si scopre l’ansia di cercare la felicità”.
In un percorso che affianca testo e immagine, per veicolare al meglio la potenza espressiva di entrambi i mezzi, l’artista restituisce dignità e memoria a volti dimenticati, a storie tanto reali e umane quanto lontane dai riflettori. Gli scatti appartengono ai numerosi reportage condotti dall’autore in giro per il mondo, come in Etiopia, Sudan, Bangladesh, India, Vietnam, Stati Uniti, Italia, Francia, America Latina e Libano.
La mostra è patrocinata dal Comune di Milano e da Regione Lombardia.
Info
Dal 14 novembre 2024 al 18 gennaio 2025.
Luogo: Centro Culturale di Milano, Largo Corsia dei Servi, 4.
Orari: Da martedì a venerdì, 9.30-13.00 e 14.30-18.00. Sabato e domenica, 15.00–19.00.