Jesi ospita la mostra “Elegia Fantastica” di Emanuele Scorcelletti, un omaggio alle Marche tra ricordi e visioni.

16 Giugno 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 4 settembre 2022 Palazzo Pianetti a Jesi (AN) ospita la mostra Elegia Fantastica. Le Marche tra ricordo e visione. A cura di Cyril Drouhet, direttore della fotografia di Le Figaro Magazine, svela un aspetto forse meno noto del lavoro di Emanuele Scorcelletti.

Il fotografo è infatti conosciuto soprattutto per le sue immagini dedicate ai più importanti personaggi internazionali del cinema e della moda. Ma non ha mai dimenticato il profondo rapporto che lo lega all’Italia, in modo particolare alle Marche. Un legame che emerge molto forte negli scatti esposti a Jesi.

La mostra di Emanuele Scorcelletti a Jesi

Quello in mostra a Jesi è, quindi, un viaggio introspettivo. Un viaggio attraverso le emozioni e i sentimenti che scaturiscono dai territori della sua infanzia, dalle sue radici, in un percorso di immagini in bianco e nero.

La mostra si sviluppa all’interno degli spazi di Palazzo Pianetti. Partendo dal cortile, un grande tableaux vivant che ritrae gli abitanti di Jesi accoglie i visitatori e introduce al piano terra. Qui sono esposte le fotografie della prima sezione, Visioni. Fotografie scattate dopo il terremoto del 24 agosto 2016 che sconvolge il territorio marchigiano e segna un cambio di registro per Scorcelletti.

Scrive Cyril Drouhet nel volume che accompagna la mostra: “I ricordi si confondono, il fotografo diventa un artista e si libera improvvisamente delle regole tecniche tradizionali, come se cercasse di scavare in un ricordo sempre più lontano, sempre più impreciso, sempre più impressionista e al limite dell’irreale”.

La natura si trasfigura per produrre un effetto quasi mistico: qui, lo sguardo si perde nella profondità di una fitta nebbia; là gli alberi leggiadri che sembrano quasi evaporare si fondono in volti evanescenti, forme fluttuanti, irregolari, lontane da ogni equilibrio temporale, lontane da ogni stagionalità, lontane dai nostri punti di riferimento esistenziali”.

“Le fotografie di queste reminiscenze non corrispondono alla percezione abituale, piuttosto spontanea, che abbiamo del nostro ambente. Sono state composte per sovvertire le nostre emozioni, per innescare in ognuno di noi interpretazioni, a volte sentimenti contrastanti, tra spiritualità e fantasmagoria, risveglio della malizia e spensieratezza infantile, felicità e malinconia. Ciò che emerge è soprattutto un’utopia impalpabile, una luminosità onirica, un’elegia fantastica”. 

Tra visioni e ricordi

Una videoinstallazione, alla base della grande scala che porta al primo piano, guida quindi verso la seconda parte della mostra che continua nella Galleria degli Stucchi. Qui si possono ammirare le immagini della serie Ricordi. Una serie di scatti realizzati nelle Marche nel corso degli anni che riescono a trasferire il senso di appartenenza di Scorcelletti a queste terre.

Il libro Elegia Fantastica, edito da Hemeria, può essere acquistato sul sito www.elegia-fantastica.it

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