22 Ottobre 2020 di Redazione Redazione
Dal 23 al 25 ottobre, le video installazioni realizzate grazie alle immagini selezionate dalla call internazionale Life in the time of Coronavirus saranno proiettate a Roma. L’iniziativa, promossa dall’associazione Roma Fotografia, in partnership con IL FOTOGRAFO, Festival della Fotografia Etica di Lodi, insieme a TWM Factory e The Walkman Magazine, è in collaborazione con Regione Lazio, Roma Capitale, Festival della Diplomazia e Istituto Luce – Cinecittà e il contributo di Confcommercio, e ha raccolto circa 10.000 testimonianze provenienti da tutto il mondo.
Come le mostre nate grazie alla call, anche le video installazioni sottolineano la volontà di migliaia di persone di rispondere all’appello lanciato dall’organizzazione con l’obiettivo di costruire una narrazione collettiva che racconti la forza e la violenza del virus, ma anche la capacità dell’uomo di lottare per il proprio benessere e coltivare la speranza.

Tre racconti per un unico dramma

After 11/03, a cura del giovane regista romano Roberto Palattella, realizzata con il contributo del Festival della Diplomazia e la collaborazione degli Uffici dell’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, racconta il drammatico momento in cui il Covid-19 è stato dichiarato pandemia. Da quel giorno gli uffici ed il personale della Farnesina sono stati chiamati ad uno sforzo straordinario di coordinamento internazionale per consentire ai circa 110.000 italiani all’estero di rientrare in Italia e nelle loro case, ma anche di collaborare con le ambasciate ed i consolati di tutto il pianeta che si trovavano a vivere le medesime emergenze. Nella traccia narrativa il regista si concentra sulla ricostruzione visiva delle drammatiche difficoltà di viaggio e ricongiungimento familiare vissute in ogni angolo della terra. Mesi difficilissimi a causa dei lockdown che andavano via via imponendosi nei diversi stati e che hanno provocato sentimenti di grande smarrimento e paura.
Il progetto rientra nella programmazione del festival della Diplomazia di Roma, in programma dal 19 al 30 ottobre, che anche in questa insolita edizione online tiene fede alla sua tradizionale attenzione alla diplomazia culturale con una larga sezione dedicata al cinema e ai docufilm. Tutti gli eventi sono disponibili sulla piattaforma www.diplomacy2020.it

Taglio di capelli durante il lockdown

Ai bambini e agli anziani, protagonisti più fragili dei difficili mesi trascorsi è dedicata la seconda video installazione firmata da Roberto Palattella, Domenico. Un racconto con tocco lieve ma incisivo di un momento di grande intensità narrativa attraverso un ipotetico scambio di lettere tra nonna e nipote vissuto nel periodo del lockdown, quando ogni rapporto ed incontro fisico era loro impedito.

Sulle conseguenze che l’isolamento forzato ha prodotto su tante donne si concentra Shutdown, realizzata e prodotta da Istituto Luce – Cinecittà, a cura di Serenella Scuri. Le foto parlano di vuoti, di silenzi, di incomunicabilità.Tra le diecimila immagini inviate all’organizzazione della call sono presenti numerosi primi piani di donne sofferenti, lacrime, corpi nudi arresi. Il richiamo ad una brutale violenza fisica o mentale è immediato, tanto che questi scatti sembrano quasi più una richiesta di aiuto che semplici fotografie. Sono questi gli elementi fondamentali della creazione del progetto con cui si narrano realtà celate, dove l’assenza di una denuncia è causata dalla paura, dalla vergogna o dall’impossibilità di agire.
Shutdown è un esperimento visivo che accosta immagini suggestive dell’Archivio Storico Luce, dove il virus del Covid – 19 lascia il posto a quello della follia creato in un laboratorio da un qualunque Mr.Hyde, a fotografie di donne costrette come tutti noi a fare quel “piccolo sforzo” di restare a casa. Ognuna di loro, però, con il proprio aguzzino.

Anziana

Le proiezioni sono previste sulla facciata di WEGIL, storico palazzo di Trastevere oggi punto di riferimento artistico e culturale del territorio, Mura Latine, all’interno del sito archeologico Stadio di Domiziano, della Galleria Bresciani Visual Art, tra le vie dei quartieri storici e caratteristici Pigneto, Garbatella, all’interno dell’Arena di Piazza  Mancini, grazie alla partecipazione attiva dei Municipi coinvolti, e di CityLab 971, gli spazi della ex Cartiera di via Salaria rigenerati e dedicati all’innovazione culturale.

La scelta di proiettare le testimonianze che raccontano la pandemia che in poco tempo ha sconvolto tutto il mondo è dettata dalla decisione di rispettare le disposizioni vigenti in termini di sicurezza, per evitare il rischio di contagio, e soprattutto per offrire a tutti la possibilità di osservare e quasi toccare con mano le conseguenze e le sfumature di un virus subdolo e spietato. Ma soprattutto per valorizzare la bellezza, la semplicità e l’intensità delle immagini che raccontano momenti di vita vissuti in tutto il mondo. Per rendere memoria autentica di tutti gli aspetti di questa esperienza e comprendere il senso dell’essere protagonisti della nostra vita. Nella dimensione privata, come nel campo del lavoro, sia esso artistico,  culturale, imprenditoriale.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.roma-fotografia.it

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