27 Maggio 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Inaugura il 3 giugno presso la Galleria Gallerati di Roma la mostra personale di Elio Castellana. Intitolata Lungo quel tratto di costa, è curata da Claudio Libero Pisano e unisce fotografia e scultura.

Elio Castellana e il paesaggio pugliese

Pugliese d’origine, romano d’adozione, Elio Castellana torna alle sue radici. Tramite il mezzo fotografico, indaga la mutazione del paesaggio pugliese. Nello specifico quello della spiaggia di Cerano, a pochi chilometri a sud di Brindisi, dove è nato. Ne è scaturita un’osservazione metodica delle falesie argillose che delimitano il litorale. Pareti dal colore cangiante, plasmate dalla natura tramite erosioni, smottamenti, frane e mareggiate, che modulano e modificano naturalmente il paesaggio circostante.

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Elio Castellana, Paesaggio 5, da Lungo quel tratto di costa, 2021

Elio Castellana si addentra nei luoghi della sua memoria. Ma l’indagine intima e privata dell’autore diventa presto il punto di partenza per una meditazione più profonda sulla natura e sull’umano. Sulla volatilità della materia e sulla pervasività della vita.

L’installazione ospitata presso la Galleria Gallerati di Roma si compone di più elementi indipendenti, organizzati nello spazio secondo il principio di simmetria e reciprocità. Il corpus fotografico, che si divide in un dittico e un trittico, richiama nel suo allestimento l’arte sacra medievale e rinascimentale.

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Elio Castellana, Calco, da Lungo quel tratto di costa, 2021

Al centro della sala è posizionato il calco di un masso trovato nella spiaggia di Cerano. Una testimonianza della tensione tra il divenire della natura e la necessità, tutta umana, di fermare, tramite la tecnica, la trasformazione della materia, ossia la sua morte.

L’autore

Elio Castellana (Brindisi, 1971) è artista visivo e fotografo. Ha lavorato per un decennio come autore e regista nell’ambito del teatro immagine. Si è perfezionato presso la Scuola Romana di Fotografia. La sua ricerca artistica si concentra spesso sul confine fra realtà e finzione e sulla meraviglia dell’esistente.

Utilizza indifferentemente diversi media, dall’installazione, al video, alla performance, alla fotografia, purché funzionali alla sua poetica. Ha partecipato a mostre nazionali e internazionali. Le sue opere sono presenti in collezioni museali permanenti e in collezioni private. Suoi lavori sono pubblicati in cataloghi nazionali ed esteri. Vive e lavora fra Roma e Brindisi.

Come visitare la mostra di Elio Castellana

L’inaugurazione della mostra si terrà giovedì 3 giugno ore 19.00-22.00. All’inaugurazione saranno presenti anche due testi critici scritti da Claudio Libero Pisano, curatore della mostra, e dal Prof. Felice Cimatti. Filosofo, docente e conduttore radiofonico, Cimatti ha accettato l’invito dell’artista a confrontarsi criticamente con Lungo quel tratto di costa per le affinità fra la ricerca di Elio Castellana e il suo pensiero filosofico.

Venerdì 18 giugno alle ore 19.00 è previsto un talk a tre con l’artista, il curatore della mostra Claudio Libero Pisano e il professore Felice Cimatti. Prenotazione obbligatoria.

La mostra è aperta fino a domenica 4 luglio. Gli ingressi in galleria sono possibili indossando i dispositivi personali di protezione e con ritmi e quantità opportunamente cadenzati. È consigliata la prenotazione.

Maggiori informazioni: www.galleriagallerati.it, www.eliocastellana.com

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