A Lugano, L’Uomo e il Clima dedicato ai cambiamenti climatici e alla convivenza tra uomo e ambiente espone tre mostre fino a maggio 2025.

3 Dicembre 2024 di Redazione Redazione

Fino a maggio 2025 la città di Lugano sarà teatro di mostre, conferenze e proiezioni dedicate al conflittuale rapporto tra uomo e ambiente. Il festival diffuso LUomo e il Clima si sviluppa attorno a tre grandi esposizioni, ognuna incentrata su un particolare aspetto della relazione tra umanità e clima in cambiamento.

Ideatore, promotore e curatore del festival è Gianluca Bonetti, aiutato dalla curatrice Nora Segreto, ricercatrice del MUSEC – Museo delle Culture di Lugano. L’organizzazione ha visto la partecipazione di alcune tra le principali istituzioni culturali del territorio. Tra i collaboratori citiamo Clara Caverzasio, Associazione Trame, e Cristian Scapozza, responsabile del Centro competenze cambiamento climatico.

L'Uomo e il Clima, Glacier Table, on the Mer de Glace © James David Forbes, 1843
Glacier Table, on the Mer de Glace © James David Forbes, 1843

L’Uomo e il Clima: tra mostre ed eventi

In programma un’ampia selezione di mostre, appuntamenti e conferenze atte a indagare la situazione climatica passata, attuale e futura.

A origine dell’intero progetto, L’Uomo e il Clima allestisce al MUSEC un percorso a ritroso nel tempo, risalendo fino a 10.000 anni fa. Il viaggio visivo mostra lo stretto rapporto che da sempre intercorre tra arte e paesaggio, e allo stesso tempo analizza le possibili conseguenze della recente alterazione climatica. Nel mirino delle opere esposte ci sono le grandi tappe che hanno caratterizzato l’evoluzione climatica fino ai giorni nostri, dall’ultima glaciazione fino all’attuale fase di riscaldamento globale. In esposizione fino al 18 maggio 2025. Ingresso a pagamento.

LOST ICE. The Melting of Glaciers, Sea Ice and Polar Caps è invece protagonista alla Artphilein Library. Tra due esposizioni fotografiche, un dossier tematico e 60 Photobooks, viene indagato il tema della fusione dei ghiacci montani, polari e marini. Il libro fotografico diventa qui lo strumento di comunicazione principale. Tra la pura poesia visiva, lo studio critico e la denuncia della situazione, la biblioteca pubblica ha selezionato una serie di fotolibri dove il fulcro sono la montagna e le sfide per preservarne la bellezza. Curata da Caterina De Pietri, l’esposizione è aperta al pubblico fino al 26 aprile 2025. Ingresso gratuito.

Inoltre, dal 3 dicembre 2024 al 15 febbraio 2025 sarà visitabile la mostra dal titolo La Scoperta dei Cambiamenti Climatici nelle Opere dei Pionieri della Scienza. Ospitata dalla Biblioteca cantonale di Lugano, l’esposizione si concentra su una selezione di pubblicazioni originali dei pionieri della scienza dal XVII secolo ai giorni nostri. Focus espositivo è, anche qui, il cambiamento climatico, fenomeno analizzato a partire dall’Ottocento da alpinisti, esploratori e scienziati. Tuttavia, l’interesse per le mutazioni climatiche ha subito un incremento solo a partire dagli anni ’60, quando il riscaldamento globale e l’erosione dei ghiacciai hanno acquisito rilevanza pubblica. Attraverso stampe d’epoca, scatti contemporanei e fonti iconografiche, l’esposizione mostra la presa di consapevolezza e l’esplorazione scientifica che ha caratterizzato l’ultimo secolo e mezzo. Mostra a cura di Gianluca Bonetti, Guido Milone, Luca Saltini, Cristian Scapozza. Ingresso gratuito.

Info

Da novembre 2024 a maggio 2025.

Luoghi: MUSEC – Museo delle Culture di Lugano, Riva Antonio Caccia 5; Artphilein Library, via Giuseppe Cattori 5a; Biblioteca cantonale di Lugano, viale Carlo Cattaneo 6, Lugano.

Orari:
MUSEC, dal lunedì al venerdì, martedì escluso, 11:00-18:00; sabato, domenica e festivi, 10:00-18:00.
Artphilein Library, dal martedì al venerdì, 10:00-18:00.
Biblioteca cantonale di Lugano, lunedì, 13.00-18.30; dal martedì al venerdì, 9:00-18:30; sabato 9:00-16:00.

uomoeclima.org

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