13 Aprile 2016 di Redazione Redazione

La capitale francese è indubbiamente la regina artistica e culturale di tutto lo scenario europeo, con la sua grande storia, le sue gallerie e i vari centri legati a doppio filo al mondo dell’arte.
La volontà di chiamare questo museo “la casa europea della fotografia” non è affatto casuale: è indice dell’importanza e del ruolo da protagonista ricoperto dalla fotografia nella capitale francese.
Fin dal 1985, anno della prima apertura della MEP, i grandi fotografi internazionali sono attratti da una brezza di freschezza e partecipano da subito con mostre e iniziative: Duane Michals, Helmut Newton, Ralph Gibson e tanti altri espongono i loro scatti in una delle gallerie destinata a diventare tra più celebri nel mondo.


La storia
È il 1978 quando un gruppo di artisti e appassionati di fotografia dà origine all’associazione “Paris Audiovisuel”, capace di organizzare numerosi eventi che attirano sempre il grande pubblico.
Il sindaco di Parigi, lungimirante mecenate, decide di finanziare questo progetto artistico, mettendo a disposizione l’Espace Photo, una galleria di 400 metri quadri sotto la presidenza di Henry Chapier e la direzione artistica di Jean-Luc Monterosso.
Fin dal primo momento tutta la dirigenza concorda su quello che è il motivo fondante dell’associazione: far conoscere al mondo le opere di fotografi pionieri e contemporanei.
A inizio anni ’90 “Paris Audiovisuel” assume un doppio ruolo: quello di promuovere una politica artistica e culturale per Parigi e i parigini, e parallelamente creare il “Mese della Fotografia”, , per consacrare la città come capitale indiscussa della fotografia mondiale.
L’edificio odierno viene aperto nel 1996, quando avviene il trasferimento totale dall’Espace Photo, ormai troppo piccolo, a un vecchio hotel del ‘700 che viene ristrutturato: nasce la Maison Européenne de la Photographie.
Le attività
La MEP, situata a pochi passi da Rue de Rivoli, offre ai visitatori numerose attività: conferenze, dibattiti e scambi di idee direttamente con gli artisti e i curatori vengono proposti all’interno dell’auditorium e sono di norma gratuite e ad accesso libero, per garantire a tutti la possibilità di partecipare attivamente.
Il museo organizza anche visite guidate per ogni ciclo di esposizioni presente, garantendo un approccio sensibile e una interpretazione tematica personale una per qualsiasi opera in mostra.
Oltre ad avere a disposizione una biblioteca e un vastissimo archivio, la MEP vanta anche il primo servizio pubblico francese specializzato nel trattamento, nella preservazione e restaurazione del materiale fotografico presente nei vari musei della città.
Le mois de la photo
La Maison Européenne de la Photographie organizza ogni due anni, dal 1980, una sorta di grande festival della fotografia che si tiene per tutta la città di Parigi: oltre cento esposizioni sparse per tantissimi musei, centri culturali e gallerie parigine.
Nel 2014 si è svolta la diciottesima edizione, con Mediterraneo, fotografi anonimi, amatori celebri e l’intimo come aree tematiche proposte.
Un evento tradizionale, dinamico e itinerante, che permette a tutti di avvicinarsi alla fotografia e allo stesso tempo conoscere e scoprire gli angoli culturali più disparati per la capitale.


 

di Alessandro Curti

 

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