18 Maggio 2019 di Vanessa Avatar

Mathew B. Brady

Mathew B. Brady (1822-1896). Studiò pittura e dagherrotipia. A 17 anni si trasferì a New York, nel 1844 aprì un suo atelier. Fotografo di successo, con uno studio a New York e un altro a Washington, è il primo a intuire le possibilità di sfruttamento economico delle immagini dal fronte. Tornata la pace il pubblico perse presto interesse per le sue fotografie e i suoi debiti si accumularono; finì i suoi giorni in miseria. I veterani del 7° Reggimento pagarono le sue esequie. Una sua fotografia del Presidente Lincoln fu utilizzata per francobolli, monete, statue e ritratti ufficiali.

Mathew B. Brady: Soldato zuavo ferito 1865

La guerra diventa reale anche agli occhi di chi è lontano dal fronte. Questa fotografia, scattata da Brady durante la Guerra civile americana (1861-1865) mostra il conflitto per quello che è, senza poesia. Anche la motivazione di Brady aveva ben poco di poetico o ideale. Dagherrotipista, ritrattista apprezzato dell’alta società, lascia il suo studio di New York e si avvia verso Sud, dove si combatte. Vuole ritrarre i soldati per poi vendere loro le fotografie, souvenir dalla prima linea. Rientrato a New York organizza nel suo atelier “The dead of Antietam”, un’esposizione di fotografie dal fronte. Il pubblico ne sarà sconvolto, vedendo feriti e morti reali, non idealizzati e dipinti secondo i canoni accademici. I giornali accusarono Brady di non preoccuparsi che i visitatori potessero riconoscere in quei cadaveri i loro cari. Ma gli stessi giornali usarono le sue fotografie per trarne delle illustrazioni.

Soldato zuavo ferito 1865 – © Mathew Brady/ Wikimedia Commons

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