Si intitola Guardare oltre – MSF & MAGNUM: 50 anni sul campo, tra azione e testimonianza la mostra che celebra l’impegno comune di Medici Senza Frontiere e dei fotografi Magnum nei luoghi del pianeta segnati da guerre e crisi umanitarie.
Ospitata alla Fabbrica del Vapore di Milano fino al 6 marzo 2022, l’esposizione sottolinea come il lavoro dei medici e quello dei fotografi vadano di pari passo nel documentare le atrocità dei conflitti. E, allo stesso tempo, nel dare un aiuto concreto alle popolazioni.
Medici Senza Frontiere e Magnum Photos: un impegno comune
Organizzata con il patrocinio del Comune di Milano e il sostegno della Mutua sanitaria Cesare Pozzo, la mostra riunisce 102 immagini di diciotto fotografi, tra foto d’archivio e sette nuove produzioni. Gli scatti permettono così di ripercorrere le principali crisi umanitarie dal 1971 a oggi.
Dai conflitti in Afghanistan e Libano degli anni ‘70 e ‘80 al genocidio in Ruanda. Dal massacro di Srebrenica al terremoto ad Haiti fino alle attuali rotte migratorie in Messico, Grecia e nel mar Mediterraneo. Sottolineando l’importanza della testimonianza, “guardando oltre” ogni ostacolo e indifferenza.
Stefano Di Carlo, direttore generale di Medici Senza Frontiere, dichiara: «Da più di cinquant’anni i nostri operatori umanitari si trovano a lavorare fianco a fianco con i fotografi della Magnum e anche se con strumenti diversi – un bisturi o una macchina fotografica – condividiamo una stessa missione fondamentale: testimoniare».
«Questa mostra vuole celebrare questa storica collaborazione di MSF e Magnum. Un “guardare oltre” e portare immagini che rappresentano la nostra testimonianza di 50 anni».
I grandi autori Magnum in mostra
Tra gli autori in mostra alcuni dei nomi più celebri della prestigiosa agenzia: A. Abbas, Raymond Depardon, Stuart Franklin, Hiroji Kubuta, Gilles Peress, Cristina Garcia Rodero, Moises Saman, Jerome Sessini e Chris Steele-Perkins.
E gli italiani Paolo Pellegrin con le sue foto sull’accesso alle terapie per l’HIV negli anni ’90, l’emergenza in Darfur del 2003, il terremoto di Haiti del 2010, le attività di SAR nel Mediterraneo, e Lorenzo Meloni con il suo racconto sulla battaglia di Mosul nel 2017.
A loro si affiancano i fotografi che, attraverso sette progetti speciali, raccontano storie di umanità in contesti di emergenza in cui MSF è oggi impegnata in prima linea. Si tratta di Enri Canaj, Thomas Dworzak, Yael Martinez, Zied Ben Romdhane, Lindokhule Sobekwa, Nanna Heitmann e Newsha Tavakolian.
Il volume
In occasione del 50esimo anniversario di Medici Senza Frontiere, dalla collaborazione con Magnum è nato il volume Witnesses: 50 Years of Humanity. Fotografie e parole di chi ha vissuto in prima persona gli eventi drammatici di queste cinque decadi. Portando il proprio aiuto e la propria testimonianza.
Il volume, in inglese e in francese, può essere acquistato a questo link.
Info
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18. Ingresso gratuito.