Il film di Lorenzo Cicconi Massi alle Gallerie d’Italia di Torino
Un omaggio al fotografo, artista e poeta.
Mario Giacomelli, continua a risuonare nella fotografia contemporanea. Per il centenario della nascita Gallerie d’Italia di Torino presenta il film Mi ricordo Mario Giacomelli, diretto dal fotografo e regista Lorenzo Cicconi Massi
Il film unisce memoria personale e riflessione artistica. Restituisce la voce e la sensibilità di un autore che ha trasformato il bianco e nero in un linguaggio poetico e universale.
«Nel bianco e nero c’è più colore che nel colore», diceva Giacomelli.
Una frase che oggi torna attuale nel racconto cinematografico di chi ne ha condiviso il cammino.
Attraverso immagini, testimonianze e archivi, Mi ricordo Mario Giacomelli rinnova il dialogo con la sua opera e con lo sguardo che continua a ispirare generazioni di fotografi.
Il film non è un semplice documentario biografico.
È un racconto intimo, in cui l’autore diventa parte di una memoria collettiva e privata.
La pellicola esplora la voce di Giacomelli attraverso chi lo ha conosciuto, ha lavorato con lui o ne ha subito l’influenza. Ne emerge un profilo umano e artistico pieno di emozione e contrasti.
Lorenzo Cicconi Massi, cresciuto in dialogo con la lezione del maestro, traduce quel patrimonio in un racconto reciproco di sguardi e ricordi, improntato all’intimità e alla riflessione.

Memoria, forma, sguardo
Fotografo e poeta dell’immagine, Mario Giacomelli, ha operato con un rigore formale che non esclude l’emozione. Le sue ricerche sulla densità del bianco e del nero, le serie ispirate alla poesia e l’idea dell’immagine come esperienza tornano al centro del film.
Nel racconto di Cicconi Massi emergono sequenze dedicate a lavori emblematici come Io non ho mani che mi accarezzino il volto (1961–63) e Presa di coscienza sulla natura (1976–80), dove parola e visione dialogano in profondità.
In molte sue interviste, Giacomelli disse: «Non è necessario viaggiare lontano dalla propria terra. Le cose ci sono tutte, ma bisogna sapere dove guardare». «Nel bianco e nero c’è più colore che nel colore».
Queste affermazioni, inserite nel tessuto del film, diventano chiavi interpretative tangibili, non semplici citazioni.

La proiezione del film Mi ricordo Mario Giacomelli, in programma il 4 novembre 2025 nell’ambito della rassegna #OVERVIEW alle Gallerie d’Italia di Torino , in collaborazione con l’Associazione Museo Nazionale del Cinema non è solo un evento celebrativo, ma un’occasione di incontro tra discipline, generazioni e sguardi. Il regista Lorenzo Cicconi Massi dialogherà con Antonio Carloni, vicedirettore delle Gallerie d’Italia, ricreando un ponte tra passato e presente.
Oltre il ricordo: l’eredità di uno sguardo
Mi ricordo Mario Giacomelli non chiude il cerchio delle celebrazioni: lo amplia. Propone una continuità, una domanda aperta su che cosa significhi oggi guardare il mondo con una lente poetica.
Le immagini del maestro, cariche di silenzio e tensione, tornano vive in uno spazio contemporaneo, stimolando nuove riflessioni e invitando ancora una volta a osservare la realtà con meraviglia, rigore e libertà.
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