Le prime impressioni direttamente da MIA Photo Fair BNP Paribas, tra mostre contemporanee e sguardi rivoluzionari.

21 Marzo 2025 di Redazione Redazione

È in corso la fiera internazionale dedicata alla fotografia, che fino al 23 marzo 2025 anima gli spazi di Superstudio Più di Milano. Sotto la direzione artistica di Francesca Malgara (dal 2024), quest’anno MIA Photo Fair BNP Paribas, l’evento dedicato a tutte le declinazioni della fotografia, risplende, e già da un primo sguardo gode di un netto miglioramento. L’impegno profuso nella gestione degli spazi, nell’organizzazione e nella scelta espositiva è evidente e non può che funzionare. Ricordiamo, come riportato qui, che questa quattordicesima edizione gode di una ricca rassegna, con 77 gallerie, 37 espositori editoriali e ben 7 premi fotografici.

Premio BNL BNP Paribas

Vince la quattordicesima edizione del Premio BNL BNP Paribas il fotografo Nick Brandt con l’opera Serafina at Table. Presentata dalla Galleria Willas Contemporary di Stoccolma, l’opera appartiene alla serie SINK / RISE, fotografata sott’acqua al largo delle coste delle isole Fiji. Lo scatto, realizzato senza intervento di intelligenza artificiale, mostra una donna locale, la cui casa e vita scomparirà nelle prossime decadi a causa dell’innalzamento delle acque. Il suo destino la accomuna a tutti gli isolani originari dell’Oceano Pacifico, dove gli effetti del cambiamento climatico saranno devastanti.

MIA PHOTO FAIR BNP PARIBAS 2025, ©Nick Brandt, Serrafina at Table, Fiji, da Sink/Rise, terzo capitolo di The Day May Break, 2023, Courtesy WILLAS Contemporary, Oslo, Stoccolma
©Nick Brandt, Serrafina at Table, Fiji, da Sink/Rise, terzo capitolo di The Day May Break, 2023, Courtesy WILLAS Contemporary, Oslo, Stoccolma

Premio Casa Museo Molinario Colombari – Dialoghi Visivi 

Ritroviamo anche qui la galleria svedese: si aggiudica il primo premio WILLAS Contemporary, Stoccolma. Il riconoscimento valorizza una galleria il cui allestimento costruisce un confronto armonioso tra opere, artisti e spazio espositivo, stimolando la riflessione sulla pluralità dei linguaggi artistici.

Quest’anno il premio va a Willas Contemporary, che ha saputo costruire un’atmosfera sospesa, in cui il confine tra il mondo subacqueo e quello terrestre si dissolve. Il suo allestimento porta lo spettatore in uno spazio in cui la natura si mescola a un’umanità lontana, quasi rarefatta, come un’eco che risuona nelle opere esposte. Il tema del cambiamento climatico emerge con forza attraverso tre prospettive diverse, dal micro al macro, ma sempre in un equilibrio visivo e concettuale. L’elemento dell’acqua, trattato in modi differenti dagli artisti, diventa il filo conduttore che unisce le opere, dando vita a un dialogo silenzioso ma potente.

MIA PHOTO FAIR BNP PARIBAS 2025
Willas Contemporary, Stoccolma. Foto di ©Mattia Micheli

Premio OFF-THE-WALL

Ideato dall’artista, curatore ed editore olandese Erik Kessels, il premio vede quest’anno la vittoria di Veronica Barbato, per la pubblicazione del proprio portfolio sulla rivista Gente di Fotografia, e di Matteo Girola, vincitore della residenza artistica gratuita presso la Forci Art Foundation.

Con Tua sorella, Veronica Barbato ha trasformato il dolore, derivante dalla morte prematura della sorella Mary, in un rinnovato senso di rivoluzione e rinascita. Personale e universale si fondono in questa serie dove la potenza visiva viene elevata alla sua forma più alta e ribelle. Mary diventa la nuova icona del femminile, simbolo di redenzione e resistenza all’omologazione.

Le opere di grande formato sospese di Matteo Girola colpiscono invece per una commistione di fattori, che gli sono valsi il riconoscimento della giuria. Tra questi, ritroviamo una cura nell’allestimento, la sottigliezza della ricerca e uno spiccato sense of humor che accomuna tutto il progetto.

Premio miramART

Arnold Odermatt vince la terza edizione creata dall’associazione culturale no-profit miramART. Obiettivo del premio è supportare e promuovere la creatività artistica, dando visibilità ai talenti emergenti e favorendo la diffusione della cultura artistica contemporanea.

“Le foto di Odermatt con le sue funivie dell’Oberlandbernese per trasporto di cose, persone o animali ci hanno sempre affascinato così come, nella Riviera Ligure, l’unica funivia presente in regione. Un rimando a vacanze passate su due territori da noi particolarmente amati dove un mezzo di trasporto, un pò vintage, è protagonista.

Mia photo fair bnp paribas
Arnold Odermatt, Stans, 1971. Courtesy ©Urs Odermatt, Windisch – Galerie Springer Berlin

Premio IRINOX SAVE THE FOOD

Vince la quarta edizione del premio dedicato al tema del cibo Francesca Procopio. Inoltre, si aggiudica il premio YEAST per lo Yeast Photo Festival la fotografa Hiền Hoàng con la serie Made in Rice. Riceve inoltre la menzione d’onore Francesco Zizola con Mare Omnis, di cui abbiamo parlato qui.

Le opere di Francesca Procopio raccontano la tradizione non come denuncia, ma come recupero consapevole. Un progetto che ci invita a riscoprire le buone pratiche legate alla cultura agricola, in cui il rispetto per il cibo è da sempre un valore fondamentale. Made in Rice affronta invece il tema della discriminazione quotidiana attraverso la tematica alimentare, con uno sguardo innovativo e multidisciplinare. In Mare Omnis, la caccia al tonno nel Mediterraneo diventa una potente riflessione sull’uomo e la natura.

Premio La Nuova Scelta

Sono Luisa LambriArmin Linke i vincitori dell’edizione 2025 del Premio La Nuova Scelta Italiana. Selezionati in base alla capacità di rappresentare con linguaggio originale i temi del contemporaneo.

Spiegano Lucia Bonanni e Mauro Del Rio, organizzatori del premio: “Luisa Lambri narra l’esserci. Narra se stessa attraverso l’architettura che scopre, conosce, vive e interpreta come materiale per costruire immagini. Le sue fotografie nascono dalla ricerca di luoghi per cui sente un profondo rispetto e una intuitiva connessione, e ha viaggiato in tutto il mondo per entrare in questi edifici che hanno fatto la storia. Armin Linke scardina le classificazioni esistenti grazie a un’indipendenza artistica rara e costruttiva. Da sempre interroga la fotografia e la spinge al limite per poter ampliare le potenzialità di un linguaggio e di una tecnologia in continua evoluzione”.

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025: la forza del Dialogo

Siamo solo a venerdì, e il weekend è ancora lungo. Possiamo già affermare come la fiera di quest’anno sia in grado di emozionare il pubblico attraverso il potere sovversivo delle immagini. Il tema Dialoghi, declinato in ogni sua forma, diventa qui ponte tra culture, visioni, stili e popoli, unendo e avvicinando, senza mai dividere. Attraverso un percorso unico e consapevole, ogni galleria fornisce una propria versione della tematica, ponendo sotto una nuova luce il noto e l’ignoto.

Citarle tutte sarebbe impossibile, ci limitiamo a fornire l’esempio della OTM Gallery, che porta in esposizione quattro autrici e autori internazionali: Sabine Hess, Léonie Rose Marion, Pelle Cass e Irina Werning. Sabine Hess e Léonie Rose Marion affrontano il dialogo tra l’essere umano e la natura, esplorando il tempo in due declinazioni: il tempo della memoria e della perdita in Hess, e il tempo scientifico e cosmologico in Marion. Pelle Cass e Irina Werning ampliano invece il tema dei dialoghi verso l’esperienza collettiva e l’identità culturale, mettendo in luce la complessità dell’umano nel contesto contemporaneo.

www.miafairbnpparibas.it

otmcompany.net

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