Parte il 30 novembre la seconda edizione del MonFest 2024: in mostra oltre 14 esposizioni incentrate sulle arti visive.

21 Novembre 2024 di Redazione Redazione

Al via dal 30 novembre 2024 al festival fotografico di Casale Monferrato, giunto alla sua seconda edizione. Dal tema On Stage, il MonFest 2024 è incentrato sulla triade Cinema Teatro Musica, le tre arti visive attorno alle quali ruotano gli scatti delle 14 mostre esposte.

A corredo dei percorsi espositivi, principalmente concentrati nel Castello del Monferrato, anche una lunga serie di incontri, talk e letture portfolio, che arricchiranno la città piemontese.

Il festival è realizzato con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Alessandria, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, con la direzione artistica di Mariateresa Cerretelli e promosso dalla Città di Casale Monferrato.

MonFest 2024: tutte le mostre

Ad accoglierci al Castello del Monferrato la serie di Mimmo Cattarinich LA SETTIMA ARTE, a cura di Armando Cattarinich e Maurizio Presutti. Dedicata al mondo della cinepresa fino agli anni 2000, la mostra presenta alcuni dei divi più noti del grande schermo. Dalle iconiche Sophia Loren, Maria Callas, Monica Bellucci e Penelope Cruz fino ad arrivare agli attori e registi simbolo quali Marcello Mastroianni, Pedro Almodovar, Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini.

Segue poi il reportage CINEMA ON THE ROAD di Fiorella Baldisserri, curato da Elena Givone e Mariateresa Cerretelli. La mostra documenta lo stile di vita di Francesca Truzzi e Davide Bortot, una giovane coppia che dal 2009 ha deciso di vivere in una casa mobile. Molto più che una semplice abitazione, il vecchio camion ristrutturato dalla coppia è infatti stato attrezzato per poter proiettare film in giro per il mondo, diventando un cinema sotto le stelle.

A proseguire, CLAUDIO ABBADO di Cesare Colombo è incentrata sulla carriera del celebre Maestro. Curata da Sabina e Silvia Colombo, la serie mostra, tra le altre, le prove di concerto al Teatro alla Scala nel 1965 e le tournée con i Berliner Philharmoniker nel 1996.

Il percorso espositivo continua con LA PASSIONE PER LA SCENA – IL LIVING THEATRE di CARLA CERATI (1967-1984) di Carla Cerati. A cura di Elena Ceratti, la mostra offre un excursus storico sulla collaborazione tra la Cerati e la compagnia di Julian Beck e Judith Malina nel 1947. In particolar modo, l’esposizione presenta gli scatti più noti di Antigone, Frankenstein Paradise Now, andati in scena a Milano Modena e Avignone.

Rappresentano una riflessione sul teatro le serie PRIMA CHE ACCADA di Luca Canonici, TEATRALITÀ di Patrizia Mussa e AL PUNTO FERMO DEL MONDO CHE RUOTA di Lia Pasqualino. Giovanna Calvenzi e Andrea Elia Zanini ne sono i curatori. Con i bianchi e neri di Luca Canonici si respirano gli attimi che precedono lo show teatrale. Patrizia Mussa, invece, documenta da anni i teatri italiani, con un’incredibile tecnica che fonde fotografia e acquerello. Infine, Lia Pasqualino si sofferma su alcuni momenti culmine delle rappresentazioni teatrali.

Gabriele Croppi in VISIONI, curata da Susanna Scafuri, presenta quattro capisaldi della storia del cinema italiano. Metropolis di Fritz Lang (1927), Quarto Potere di Orson Welles (1941), Stalker di Andrej Tarkovskij (1979), Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders (1987) vengono qui rivisitati, dunque elaborati, in chiave digitale. Opere trasfigurate in una sintesi estetica pittorialista, dove il cinema diventa oggetto d’indagine nel suo rapporto con la fotografia e le altre arti.

SOUNDING PICTURES di Roberto Polillo si concentra sulle icone del Jazz, fotografate da Roberto e Arrigo Polillo. Gli scatti a Miles Davies e Cecil Taylor, a Duke Ellington come a Count Basie si affermano quali rappresentazioni della musica stessa. A cura di Marco Pennisi.

Segue poi SPB di Ando. Acronimo di Sensitive Portrait Box, la performance vede al centro una cabina nera dove sedersi e isolarsi dal mondo. Di fronte al viso un foro e l’obiettivo della macchina fotografica. Due scatti, due pose: una in silenzio mentre l’altra con la musica. Il risultato è un’unica foto stampata immediatamente in formato 10×15 in bianco e nero.

Altra serie dedicata al genere, JAZZ SPIRIT di Pino Ninfa è un viaggio che mostra apici e lati nascosti di un mondo scandito dalle dinamiche del palco. Un racconto diviso tra luoghi canonici e paesaggi naturali, dove a fare da fil rouge è l’amore per il Jazz in ogni sua forma.

Sempre dedicata alla musica, TEN YEARS OF ROCK AND ROLL si concentra tuttavia sulle icone rock degli anni Settanta e oltre. Con le opere di Mathias Marchioni e curata da Luciano Bobba, vediamo qui Bruce Springsteen in Italia con The River tour, Lenny Kravitz, Liam Gallagher, gli Iron Maiden come anche i Red Hot Chili Peppers.

Infine, PICTURES OF YOU di Henry Ruggeri presenta l’archivio personale del fotografo, con le immagini intime dei concerti ai quali ha partecipato. Curata da Mattia Priori, seguono così ricordi e sentimenti nostalgici di grandi momenti all’insegna dell’arte e della musica.

Ubicata a Palazzo Gozzani Treville, FAVOLOSOTEATRO di Giovanni Hänninen celebra invece il teatro in sé come luogo magico, vivo, pulsante. La fotografia d’architettura qui si presta quindi a omaggiare edifici eterni, dall’incredibile valore storico e culturale. La mostra è curata da Renata Ferri. È sempre qui, nella sede dell’Accademia Filarmonica, che verrà esposta SUL FILO di Laura Marinelli, fotografa, e Dado Bargioni, cantautore. Il progetto fotografico musicale è pensato per unire canali e mezzi comunicativi differenti, ma tra loro estremamente complementari.

Info

Dal 30 novembre 2024 al 4 maggio 2025.

Luoghi: Castello del Monferrato, via Mameli 10; Palazzo Gozzani Treville, via Mameli 27, Casale Monferrato.

Orari: Il Palazzo è aperto tutti i giorni, eccetto il mercoledì. Il Castello è aperto dalle 10:00 alle 19:00, nei giorni festivi, weekend e in concomitanza di occasioni speciali.

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