Sono stati annunciati i vincitori della Sessione Fotografi e della Sessione speciale Francesco Mansutti della terza edizione del Concorso Internazionale di Fotografia Città di Latina. Muhammad Amdad Hossain è il vincitore assoluto della prima Sessione, mentre Dalia Maria Boraciu ed Emma Sofia Ritarossi si aggiudicano il premio della Sessione speciale per, rispettivamente, le scuole secondarie di primo e secondo grado.
In esposizione fino al 25 maggio 2025, le opere vincitrici e finaliste portano a Latina voci e testimonianze provenienti da tutto il mondo, distinguendosi per una spiccata umanità. Abbiamo parlato del tema di questa terza edizione del concorso anche qui.
Sessione Fotografi
Muhammad Amdad Hossain (Chittagong, Bangladesh, Asia) si aggiudica il primo posto con uno scatto potente e struggente. L’energia è qui concentrata nell’istinto di sopravvivenza di bambini intenti a scavare tra le macerie, in una lotta estrema per la propria vita. Uno scatto che racchiude le ingiustizie del mondo, paradossalmente rese evidenti grazie alla ridotta visibilità dei fumi tossici, e le porta fino a Latina.
La Menzione Speciale Miglior Luce spetta a Marina Cano (Santander, Cantabria, Spagna), che ha fatto dell’illuminazione un linguaggio. Una madre e il suo cucciolo si sfiorano in un’aura dorata, un fascio luminoso che è qui esaltazione dell’amore primigenio e naturale.

A seguire, vince la Menzione Speciale Miglior Composizione l’italiano Adriano Boscato (Pove del Grappa, Vicenza). La forza esplosiva dell’energia è qui racchiusa, immortalata nell’attimo di sospensione che precede l’azione. Il peso del silenzio e dell’attesa riecheggiano nella concentrazione di una giovane nuotatrice pronta a dare tutta sé nella competizione.

Vincenzo Montefinese (Taranto, Italia) si aggiudica invece la Menzione Speciale Miglior Significato, con uno scatto di profonda umanità. Protagonisti sono i migranti, che nonostante le sfide affrontate e quelle che riserva loro il futuro, conservano un’inesauribile energia: la speranza verso una vita migliore.

Infine, la Menzione Speciale Premio del Pubblico spetta a Veronica Bianchi (Marcellina, Roma, Italia). La fotografa ha così descritto il suo scatto: “Un’esplosione di emozione e vita, un’energia che scorre intensa e immediata. Il sorriso e le lacrime della madre sono l’espressione di un legame che nasce con una potenza travolgente, capace di riempire ogni spazio. In questo incontro, l’energia di una nuova vita si fonde con quella di una madre che finalmente abbraccia la sua bambina”.

Sessione speciale Francesco Mansutti
Scuole secondarie di primo grado
Dedicato alle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Latina, il premio della Sessione speciale valorizza l’operato dei giovanissimi, offrendo nuove prospettive sul mondo.
Dalia Maria Boraciu, attraverso l’opera Piccole creature, grande energia, racconta la forza interiore che permette anche ai più piccoli di raggiungere vette impensabili. Un momento naturale racchiuso in uno scatto che cela il contrasto tra fragilità e forza della natura, che la rende la vincitrice assoluta della sessione.

Siria Tomezzoli si aggiudica la Menzione Speciale Miglior Luce con uno scatto di un tramonto di inesauribile splendore. La luce supera qui il confine visivo e riscalda, alternando immobilità e movimento.
La Menzione Speciale Miglior Composizione spetta ad Aurora Giumbini con Il gabbiano Jonathan. Il volo solitario del gabbiano è qui metafora di libertà e indipendenza, dell’energia silenziosa di chi ha il coraggio di seguire la propria strada.
La Menzione Speciale Miglior Significato va ad Alessandro Patrascu con l’opera La danza del vento, che ci invita a una riflessione sull’importanza del futuro sostenibile. Le pale eoliche sono qui giovani danzatrici, ritmate dalla forza del vento, stagliate su un cielo terso.
Infine, la Menzione Speciale Premio del Pubblico viene vinta da Elisabetta Furno con L’abbraccio. Un’immagine che scalda il cuore, e racchiude in sé tutta l’inesauribile forza dell’animo umano, dispiegata in un momento di pura gioia e liberazione.
Scuole secondarie di secondo grado
Emma Sofia Ritarossi è la vincitrice assoluta della categoria con l’opera Figli. Il suo scatto è riflesso di quella singolare energia che è tipica dei giovani, del loro desiderio di mettersi in gioco, far sentire la propria voce e attivarsi per un futuro migliore.

A seguire, Alessio Carraro si aggiudica la Menzione Speciale Miglior Luce. Fear of light racconta un’energia che squarcia il buio e vince la paura, dove la luce diventa simbolo di forza interiore.
A L’energia del sole di Paola Nocioni va invece la Menzione Speciale Miglior Composizione. Premiata per una costruzione dell’immagine impeccabile, Paola mostra con le mongolfiere la bellezza dell’energia rinnovabile. In una veste poetica ed elegante, subentra il concetto di energia naturale in azione.
La Menzione Speciale Miglior Significato va a Movimento invisibile di Francesco Torselli per la potenza simbolica dell’immagine. Le scie luminose sullo sfondo esprimono la vivacità urbana, e si contrappongono alla stasi della bicicletta rossa, posta invece in primo piano.
La Menzione Speciale Premio del Pubblico è stata vinta da Lucia Pia Colabianchi grazie a Il battito della legalità. In questo scatto è racchiusa l’energia vitale di due uomini diventati simbolo: Falcone e Borsellino, la cui tenacia trascende la morte.
Infine, la vincitrice della Sessione speciale Francesco Mansutti 2024, Claudia Trulli, conferisce una Menzione Speciale all’opera Ancestrale di Eleonora Bono, per l’intensa capacità di catturare l’essenza dell’energia umana nella sua forma più autentica.