9 Gennaio 2020 di Vanessa Avatar

Lo scorso novembre Venezia ha vissuto la peggiore alluvione degli ultimi 50 anni, spingendo il governo a dichiarare lo stato di emergenza.
Ma mentre la notizia dell’inondazione ha causato migliaia di annullamenti viaggi, la fotografa Natalia Elena Massi ha fatto esattamente l’opposto: ha fatto le valigie e ha guidato fino a Venezia. “Vivo a Brescia, una città a 100 chilometri da Venezia – ha raccontato a Bored Panda – Sappiamo che ci sono inondazioni a Venezia. I veneziani ci sono abituati, ma questa volta è stata una marea eccezionale. Adoro Venezia e la visito ogni volta che posso. Questa volta, ho deciso di andare a fotografare la città con la speranza di trovarla comunque bella”. Ho pensato “Sono così vicina a Venezia, e c’è un evento così straordinario devo vederlo con i miei occhi”. Ero curiosa di capire come è possibile vivere con la costante preoccupazione di essere sommersi. Così, il 16 novembre, ho deciso di andare».
La  voglia di catturare “un evento così straordinario” era troppa per lasciarsi sfuggire questa occasione, ma la fotografa non aveva idea di quanto sarebbe stato difficile rendere giustizia alle inondazioni verificatesi, sia fotograficamente che fisicamente. L’illuminazione cambiava costantemente, dai vicoli bui alla piena di Piazza San Marco, e lo sforzo fisico di arrancare nell’acqua la lasciava inzuppata ed esausta. “Non avevo pensato a quanto potesse essere difficile. Immaginate di camminare per ore con l’acqua ben sopra le ginocchia. I miei stivali da pioggia raggiungevano solo il ginocchio: non erano abbastanza alti per coprirmi. Le galosce avrebbero dovuto proteggermi fino alla metà della coscia, ma in realtà l’acqua è iniziata a entrare e mezz’ora dopo ero così bagnata che ho deciso di toglierle. Ho lavorato in modalità manuale, non volevo lasciare nulla al caso. Ho dovuto cambiare le impostazioni spesso in base alla scena, in situazioni con meno luce o più luce”. Un lavoro meticoloso ripagato dal risultato: “Ho incontrato persone incredibili, uomini orgogliosi e coraggiosi che non sono stati sconfitti dalla marea”.
Ecco una selezione delle fotografie che ha catturato quel giorno. Per conoscere meglio la fotografa visitate il suo sito Web e le sue pagine Facebook e Instagram.
 


Fonte www.dagospia.com

Lascia un commento

qui