24 Giugno 2020 di Redazione Redazione
Una lavanderia automatica a Brooklyn, un’orribile scoperta nell’asciugatrice… Lì dentro non ci sono solo lenzuola, salviette e biancheria! C’è una ballerina che non calcherà mai più alcun palcoscenico della grande città. Evidentemente strangolata con gli stessi nastri delle sue scarpette da ballo. Potrebbe quasi essere ironico, per chi apprezza il genere… Ecco il detective della polizia di New York Nik Night. E una possibile indiziata. Non ci sono videocamere di sorveglianza qui, dobbiamo crederle sulla parola quando dice di aver trovato il giovane corpo nell’asciugatrice. Ma anche lei è una ballerina e questo insospettisce il detective Night. Competizione? Gelosia? Una lite per un ruolo? Per un ragazzo? La ragazza sostiene di non sapere nulla, nel più casuale dei modi…

Luci, camera, azione!

Dando via libera a luci e colori, ci siamo concessi una folle corsa nella valle delle gelatine! Abbiamo illuminato il posto, sostanzialmente da cima a fondo, con grandi flash dalla strada. Erano tutte unità Profoto B-4, fissate al tettuccio del mio furgone: a New York non lasci unità flash sul marciapiede, se non vuoi ritrovarti a scattare in luce naturale in breve tempo! All’interno, abbiamo usato un mix di Profoto B10 Plus e A1X per gli accenti. I B10 Plus sono stati una rivelazione: veloci, leggeri, potenti, facilissimi da usare. L’A1X, invece, è famoso per essere l’unità da studio più piccola del mondo: lo infili ovun- que, anche in un’asciugatrice! Devo ringraziare di cuore il fotografo Seth Miranda per l’aiuto e per le divertenti immagini del backstage.
Omicidio sulle punte - McNally set

Il set

Il bello della diversificazione della linea di flash Profoto è che possiamo andare da piccolo e minimo a grande e potentissimo e avere tutto collegato via Air Remote. Per me è comodissimo: su questo set avevo così tanti gruppi da perdere il conto di dove fossero le luci e quale gruppo corrispondesse ad A, B, C e così via. Ho usato un solo modificatore, per la luce sugli attori, tutte le altre unità erano nude con qualche tipo di gelatina. Volevamo ricreare una scena del crimine ed enfatizzare i colori della notte e l’ambiente della lavanderia. Ci siamo presi qualche libertà, illuminando gli interni delle asciugatrici, che in realtà non hanno alcun sistema di illuminazione. Ci tengo a citare i talentuosi modelli: Larena Danielle Poole, la nostra (sospetta) assassina, Erica Lynn Bridge, la povera vittima, e il nostro stanco e cinico investigatore, Nik Pjeternikaj. Fernando Martinez ha girato  alcuni divertenti video, oltre a occuparsi della post-produzione. I fotografi Dustin Samman e Xzavian Cookbey sono rimasti con me fino alle ore piccole. Sono stati tutti bravissimi! Ed è stata una sessione fantastica, in un luogo pieno di carattere e autenticità: i proprietari erano un po’ perplessi, ma poi si sono prestati al gioco e sono rimasti a ridere con noi tutta la notte.
Omicidio sulle punte - McNally staff

Joe McNally
Pluripremiato fotografo americano che ha lavorato per National Geographic, Life Magazine, Sports Illustrated, Time e altre prestigiose riviste. È noto per la maestria della sua “flash photography”.

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