5 Novembre 2018 di Vanessa Avatar

Paris Photo 2018

Si rinnova anche quest’anno, sotto le grandi vetrate del Grand Palais, la XXII edizione di Paris Photo, l’appuntamento più importante in Europa dedicato alla fotografia. L’offerta fotografica, ricca di novità e grandi classici intramontabili, si compone da oltre centosessantasei gallerie e trentuno editori internazionali che si danno appuntamento nella capitale francese.

Tra le novità di questa edizione è offerta al visitatore la scoperta dello spazio Curiosa, curato dalla scrittrice indipendente Martha Kirszenbaum – recentemente è stata nominata responsabile della curatela del padiglione francese alla Biennale di Venezia 2019 –. Nell’anno del suo debutto, la sezione presenterà al pubblico una raccolta d’immagini erotiche che affrontano le tematiche sulle relazioni di potere, dominio e questioni di genere. Nelle altre quattro sezioni, ormai collaudate da un ampio apprezzamento di pubblico, in ordine, troviamo: il settore principale, con le maggiori gallerie nazionali e internazionali, lo spazio dedicato alle case editrici, il Prismes, dove trovano luogo le installazioni e le opere di grande formato, terminando con Films, una ricca selezione di film d’artista.

Paris Photo 2018: grandi nomi della fotografia internazionale

Anche in quest’edizione non mancano i grandi nomi della fotografia internazionale contemporanea e non, ospitati dalle gallerie presenti nel maestoso spazio del settore principale. Tra i tanti, dunque, scopriamo la proposta della galleria Lia Rumma di Milano e Napoli dell’artista italiano Ugo Mulas, il fotografo inglese Richard Mosse rappresentato dalla galleria Carlier Gebauer di Berlino, il tedesco Axel Hütte proposto dalla galleria Nikolaus Ruzicska di Salisburgo. Paris Photo si presenta nuovamente come una buona occasione per visitare i luoghi classici della fotografia parigina come per esempio la Maison Européene de la Photographie, i centri culturali di Le BAL e Centquatre che, da tradizione, accolgono le proposte espositive che vanno a costruire l’interessante circuito collaterale della fiera.

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