18 Maggio 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Arriva per la prima volta in Italia, a Torino, Untold Stories di Peter Lindbergh. Si tratta della prima mostra curata dall’autore stesso, scomparso nel settembre del 2019. Una raccolta di 140 fotografie che offriranno una visione profonda della vasta opera del grande fotografo tedesco, dai primi anni Ottanta ai giorni nostri.

Peter Lindbergh e la fotografia di moda

Untold Stories celebra l’eredità di Peter Lindbergh e mostra il suo approccio molto personale. In particolare nella fotografia di moda, a cui l’autore ha dato un nuovo significato.

«La mostra mi ha permesso di riconsiderare le mie immagini in un contesto non fashion», spiegava Peter Lindbergh in una intervista rilasciata per il catalogo della mostra nel giugno del 2019. «La presentazione mira ad aprire le fotografie a diverse interpretazioni e prospettive. Tuttavia, non cerco di affermare che le mie foto non siano fotografie di moda, non sarebbe neanche vero. Insisto sulla definizione di “fotografia di moda” perché per me questo termine non significa che si debba rappresentare solo la moda. La fotografia è molto più grande della moda, fa parte della cultura contemporanea».

Peter Lindbergh

Sasha Pivovarova, Steffy Argelich, Kirsten Owen & Guinevere van Seenus, Brooklyn, 2015 © Peter Lindbergh. Courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris

Grazie anche a questa mostra, le sue immagini trascendono il contesto in cui sono state realizzate. Scatti che di solito vivono una breve esistenza, perché destinate a magazine come Vogue o Harper’s Bazaar, si lasciano ammirare dal visitatore. Che può così indugiare con lo sguardo, cercare nuovi significati, lasciarsi andare a inedite riflessioni.

Untold Stories

La mostra è concepita in tre capitoli. Ed è completata da due installazioni di grandi dimensioni che gettano una luce sorprendente sul lavoro di Peter Lindbergh. Manifest, la monumentale installazione di apertura, è stata sviluppata appositamente per la presentazione. Fornisce un’introduzione coinvolgente e stimolante alla comprensione della fotografia di moda di Lindbergh.

Nella sezione centrale della mostra, Peter Lindbergh ha riunito le immagini che considerava personalmente fondamentali nell’ambito della sua opera. Ha sperimentato con i suoi materiali d’archivio e ha rivelato nuove storie rimanendo fedele al suo linguaggio. Fotografie emblematiche, insieme ad altre mai viste prima, vengono esposte in coppia o in gruppi, dando luogo a interpretazioni inaspettate.

Peter Lindbergh

Linda Evangelista, Michaela Bercu & Kirsten Owen, Pont-à-Mousson, 1988 © Peter Lindbergh. Courtesy of Peter Lindbergh Foundation, Paris

La mostra si chiude con la video installazione Testament (2014), che svela un lato finora sconosciuto della pratica e del carattere del fotografo tedesco. Girato attraverso uno specchio unidirezionale, il video mostra lo scambio silenzioso tra la telecamera di Lindbergh ed Elmer Carroll. Il detenuto nel braccio della morte della Florida ha trascorso trentacinque minuti a guardare attentamente il suo riflesso. L’installazione apre così una discussione su argomenti che erano di centrale importanza per Peter Lindbergh: introspezione, empatia e libertà.

Come visitare la mostra di Peter Lindbergh

La mostra è organizzata a Torino dal Kunstpalast, Düsseldorf, in collaborazione con Peter Lindbergh Studio, Parigi.

Si può ammirare fino al 13 agosto 2021 presso ARTiglieria Con/temporary Art Center (Via Verdi 5, Torino). Dal martedì al venerdì 13.00-20.00 (ultimo ingresso ore 19.00); sabato e domenica 10.00-22.00.

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