17 Giugno 2018 di Vanessa Avatar

Photo Addicted: fatti prendere dalla fotografia

Giugno apre ad una serie di frizzanti appuntamenti al Brescia Photo Festival dedicati a tutti i photo addicted!  Chiacchierate, guide d’eccezione, presentazioni di volumi, confronti contemporanei tra artisti e collezionisti, animeranno nei mesi estivi Brescia Photo Festival con particolare attenzione alle mostre allestite, fino a 2 settembre, nel Museo di Santa Giulia.

Brescia Photo Festival: il fotografo Ferdinando Scianna

La personale dell’edizione di quest’anno di BPF è dedicata a Ferdinando Scianna. Fotografo umanista, è il primo grande reporter italiano entrato a far parte dell’agenzia Magnum. Scianna è legato a Brescia anche dal servizio che ha storicizzato Ouverture; la mostra di Mimmo Paladino, artista e amico con cui collabora da anni. Il titolo della mostra – e della pubblicazione edita in questa occasione – è Cose. Un doppio percorso dove le immagini di una “collezione ideale”, composta da ottanta scatti di “oggetti trovati” dall’autore, dialogano con dieci oggetti reali, acquistati da Scianna nel corso dei suoi innumerevoli viaggi. Ogni sua “conquista” è qui esposta accanto a tre foto che vogliono chiarire il contesto del viaggio in cui sono stati raccolti, documentato anche dalle parole dell’autore che raccontano il “colpo di fulmine. Un giro del mondo in ottanta immagini e dieci “cose”, dalle cere votive di Polsi e agli Ekeki boliviani, dalle terrecotte di Ocumichu alle anime del Purgatorio della tradizione napoletana, dai toreri madrileni, rigorosamente “in bronce”, ai cavallini siciliani.

Brescia Photo Festival: percorsi paralleli. La collezione di Mario Trevisan

Mario Trevisan è il più grande collezionista di fotografia in Italia. Del suo amore per il collezionismo dice: “Parafrasando le parole del grande collezionista Roger Thérond, scomparso una decina di anni fa, possiamo dire che nel collezionismo esistono tre fasi distinte: la prima è animata dall’entusiasmo, dall’ardore: si ha paura di non ritrovare nel mercato certe immagini e si tende a comprare tutto, commettendo molti errori. La seconda fase è quella della ragione, dove ogni scelta è molto più ponderata e legata ad un progetto preciso. Il passaggio tra la prima e la seconda fase è lungo e faticoso, è necessario studiare, guardare e cercare. Infine arriva la terza ed ultima fase, quella del godimento, quando la nostra collezione ha ormai un’impronta precisa. Ecco, in questo momento io mi trovo nella zona di passaggio tra la seconda e la terza fase e sto cercando solo quelle immagini che, a parer mio, mi mancano”.

Brescia Photo Festival: calendario degli incontri:

07 giugno ore 20.00 Giovedì al museo. Di sera

Si inaugurano le speciali visite alle mostre: un coinvolgente itinerario accompagna i visitatori immergendoli nell’atmosfera e nelle emozioni evocate dalle immagini catturate dall’obbiettivo.

14 giugno

TRE PER UNO. DALLA COLLEZIONE PAOLO CLERICI

Primo dei tre incontri con la Guida d’eccezione. Appuntamento al Ma.Co.f. Centro della fotografia italiana, con l’appassionato collezionista Paolo Clerici che accompagnerà i visitatori alla scoperta delle fotografie di grandi autori, come Lucien Clergue, Mario Giacomelli, Robert Mapplethorpe, Duane Michals, Helmut Newton, Leslie Krims, Sandy Skoglund, Joyce Tenneson, William Klein,  che ha scelto di presentare nell’esposizione in corso Tre per uno. La sua collezione è fatta di autori e non di fotografie, di storie e non di scatti. Almeno tre. Almeno, perché generalmente sono molti di più. Tante piccole “personali” all’interno di una “collettiva permanente” che riflette lo spirito e la personalità di colui che l’ha ideata, progettata e costruita.

Ore 18.30 ritrovo presso Ma.Co.f. via Moretto 78 Ingresso e partecipazione sono gratuiti. Prenotazione obbligatoria al CUP 030/2977833-834.

A seguire alle ore 20.00 possibilità di visita alle mostre allestite nel Museo di Santa Giulia a cura dei Servizi educativi di Fondazione Brescia Musei Prenotazione obbligatoria al CUP 030/2977833-834. 

28 giugno

Ore 18.00, Auditorium del Museo di Santa Giulia Ferdinando Scianna conversa con Roberto Koch di Contrasto Books che ha curato la pubblicazione del volume Cose.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

Ore 19.30 Occasione straordinaria e imperdibile: Ferdinando Scianna guida personalmente il pubblico ripercorrendo situazioni, luoghi, emozioni che hanno portato alle immagini e alla raccolta di oggetti esposti nella mostra Cose.

Prenotazione obbligatoria presso il CUP 030/2977833-834. 

5 luglio

Ore 18.30 un nuovo appuntamento con la guida d’eccezione. L’importante collezionista Mario Trevisan accompagna i visitatori alla scoperta delle incredibili opere che ha selezionato per la mostra Percorsi paralleli.

12 luglio

Ore 18.30 White room Il maestro della fotografia Gianni Berengo Gardin a colloquio con Renato Corsini fotografo e direttore artistico del Ma.co.f, racconta la sua vita e il suo mondo.

A seguire alle ore 20.00 visita alle mostre a cura dei Servizi educativi di FBM Prenotazione obbligatoria al CUP 030/2977833-834.

Ore 18.30 White room MG Instant Planet, Maurizio Galimberti racconta di sé e delle sue particolarissime sperimentazioni con la mitica Polaroid

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili A seguire alle ore 20.00 visita alle mostre a cura dei Servizi educativi di FBM Prenotazione obbligatoria al CUP 030/2977833-834.

26 luglio

Ore 18.30 White room

Dialogo contemporaneo a due tra la sensibile artista Silvia Camporesi e l’appassionato collezionista Mario Trevisan

A seguire alle ore 20.00 visita alle mostre a cura dei Servizi educativi di FBM Prenotazione obbligatoria al CUP 030/2977833-834.

2, 9, 16, 23 agosto

ore 20.00 GIOVEDI’ AL MUSEO. DI SERA

Si inaugurano le speciali visite alle mostre: un coinvolgente itinerario accompagna i visitatori immergendoli nell’atmosfera e nelle emozioni evocate dalle immagini catturate dall’obbiettivo.

30 agosto

Ore 18.30 Torna l’appuntamento con la Guida d’eccezione, Mario Trevisan l’appassionato collezionista che guida i visitatori alla scoperta dei ‘corto circuiti’ che ha creato specificatamente per la mostra Percorsi paralleli.

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