9 Agosto 2019 di Vanessa Avatar

I  piccioni sono stati i primi fotografi del cielo.
Il Signor Julius Neubronner, fotografo e inventore tedesco, prima dell’avvento dei droni, progettò un sistema per fare foto aeree, agganciando una macchina fotografica al petto dei piccioni. L’intento del fotografo, però, inizialmente non era quello di effettuare fotografie aeree, quanto piuttosto quello di monitorare la rotta dei suoi piccioni: e difatti Neubronner, spediva farmaci servendosi di piccioni ben addestrati. Uno di questi, tuttavia, durante una lunga traversata si smarrì e tornò a casa solamente un mese dopo. Nasce così nel chimico tedesco l’idea di equipaggiare i volatili con delle macchine fotografiche per poter tenere sotto controllo il loro volo e la rotta seguita: stava realizzando, senza saperlo, il primo drone in forma vivente. L’invenzione del tutto figlia del caso, ebbe un notevole successo: la sua piccola macchina automatica “da piccione” fu brevettata nel 1907 e venne impiegata soprattutto in ambito investigativo e militare durante la Prima guerra mondiale in quanto i piccioni garantivano una discrezione maggiore rispetto alle macchine fotografiche.

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