Quei bravi ragazzi, l’Italia che aiuta è l’iniziativa promossa dai fotografi Valentina Tamborra e Angelo Anzalone per raccontare l’esperienza e la dedizione dei giovani volontari italiani di Croce Rossa Italiana nella loro quotidianità a supporto dei cittadini, in particolare dei più fragili, durante l’emergenza Covid19.
Il progetto
Diciotto scatti riprenderanno sei giovani volontari, uomini e donne fra i 18 e 28 anni, nelle loro attività quotidiane, come la consegna della spesa, il supporto alle persone senza dimora e l’assistenza sanitaria in ambulanza in alcune delle aree più colpite della Lombardia – come Paderno Dugnano, Parabiago, Milano – e della Sicilia – Acireale, Mascalucia e Catania-. L’obiettivo dei fotografi è dare voce ai protagonisti attraverso una narrazione personale e vicina all’individuo, una testimonianza importante a favore della CRI, che vuole essere anche un incentivo per altri giovani a diventare volontari all’interno di un’associazione così preziosa sul territorio nazionale, sia durante le emergenze, sia nei normali servizi quotidiani a supporto della popolazione. “Entusiasmo e passione legano il nostro lavoro a quello dei ragazzi che abbiamo avuto modo di incontrare e che vogliamo raccontare attraverso i nostri scatti. Il confronto, lo scambio e l’empatia verso questi giovani della Croce Rossa Italiana ci permettono di lavorare a un progetto unico, testimonianza di un periodo difficile ma di grande solidarietà per chi si mette in prima linea a vantaggio di tutta la comunità.” affermano Valentina Tamborra e Angelo Anzalone “Siamo molto felici dell’opportunità che ci è stata data da Croce Rossa italiana per lavorare a questo progetto”.

© Angelo Anzalone
Nei prossimi mesi gli scatti saranno testimoni di un evento multimediale e, quando sarà possibile, itinerante per raccontare l’operato e sensibilizzare la cittadinanza al lavoro di Croce Rossa Italiana su tutto il territorio nazionale.
Chi sono i fotografi
Valentina Tamborra, classe 1983, vive e lavora a Milano. Si occupa principalmente di reportage e ritratto e nel suo lavoro ama mescolare la narrazione all’immagine. Dal 2016 collabora con alcune delle principali ONG come AMREF, MSF, Albero della Vita, Emergenza Sorrisi. Doppia Luce, il suo primo grande progetto personale, dopo essere stato una mostra è diventato un ciclo di conferenze presso NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) a Milano. Insegna in alcuni fra i più prestigiosi Istituti
Italiani dedicati all’arte e alla fotografia. Nell’aprile 2018 ha vinto il Premio AIF Nuova Fotografia al Photofestival di Milano.
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Angelo Anzalone è nato a Canicattì (AG) ma è da sempre cresciuto a San Cataldo, un piccolo paese in provincia di
Caltanissetta. Dopo una prima formazione liceale scientifica matura la necessità di approfondire gli studi umanistici iscrivendosi alla Facoltà di Lettere e Filosofie dell’università di Catania. Durante un laboratorio di fotografia sperimentale incontra la fotografia e decide di impegnarsi nella ricerca fotografica come documentazione autoriale. Alla fine del suo percorso accademico dedica la sua tesi di laurea alla filosofia della fotografia. In quella occasione conosce Nino Migliori, Letizia Battaglia, Ferdinando Scianna. Trasferitosi a Milano vince la borsa di studio presso l’Istituto Italiano di Fotografia e attualmente
lavora come fotografo freelance. È stato selezionato per partecipare al workshop con il fotoreporter americano Christopher Morris. Ha collaborato con il regista Luca Guadagnino e lo scorso Ottobre è stato selezionato per partecipare alla XXXII edizione dell’Eddie Adams workshop a Jeffersonville (NY).
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