Dal 16 novembre 2024 al 9 febbraio 2025 il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano omaggia il grande fotografo Giovanni Chiaramonte con la mostra Realismo infinito. L’esposizione è curata da Corrado Benigni con il sostegno di Fondazione Banca Popolare di Milano e Fondazione Fiera Milano.
Scomparso nel 2023, Chiaramonte è stato uno dei capisaldi della fotografia italiana degli ultimi anni, distintosi per le sue immagini dove poesia e paesaggio si fondono e ridefiniscono la concezione di spazio. Accompagnano l’esposizione una serie di eventi collaterali tra cui appuntamenti organizzati a tema fotografia, laboratori per adulti e bambini e visite guidate.
Realismo infinito: l’omaggio a Giovanni Chiaramonte
Divisa in tre sezioni – Italia, Europe, Americas – la mostra offre un viaggio alla scoperta della civiltà occidentale, dei suoi sviluppi e delle sue radici. Il percorso espositivo si compone di 40 fotografie che ripercorrono due decenni portanti della carriera dell’artista, con scatti che risalgono al periodo 1980-2000.
Oggetto di grande passione per il fotografo, il paesaggio in queste immagini viene filtrato attraverso una concezione che lo ridefinisce e al contempo lo valorizza. Attraverso l’opera di Chiaramonte si rivisitano i simboli della cultura e del patrimonio occidentale, grazie ai quali è possibile comprenderne identità, origini e prospettive future.
Da Atene a Roma, da Berlino fino al Bosforo e Gerusalemme, il fotografo ha immortalato le vestigia del Vecchio Continente alla ricerca delle radici della nostra civiltà. Questa lungo pellegrinaggio ha condotto l’artista fino all’America, esplorando Stati Uniti e America centrale, alla ricerca di una conoscenza sempre più approfondita di chi siamo.
Con “Realismo infinito”, infatti, l’esposizione fa riferimento tanto alla linea d’orizzonte quanto alle molteplici possibilità rappresentative che ogni scenario reca in sé. Così che, in un susseguirsi di scoperte ed esplorazioni, il paesaggio restituito dall’artista non è mai statico e lineare.
Esemplificative le parole di Corrado Benigni nel testo a corredo della mostra: “Chiaramonte sa bene che non c’è nessuna armonia nel mondo, nessuna totalità, nessuna compiutezza. La sua non è una fotografia consolatoria. L’ultima resistenza – sembra suggerirci – è solo quella dell’immagine che mostrando le cose le fa esistere in una luce nuova, come fa la parola nominandole”.
Info
Dal 16 novembre 2024 al 9 febbraio 2025.
Luogo: Museo Diocesano Carlo Maria Martini, Piazza Sant’Eustorgio, 3, Milano.
Orari: martedì-domenica, 10.00-18.00.