Fino al 21 novembre 2021 Triennale Milano ospita REFOCUS. Archivio visivo della pandemia, a cura di Matteo Balduzzi e Matteo Piccioni. L’esposizione riunisce i lavori di quaranta giovani fotografi che hanno saputo interpretare esperienze, situazioni e stati d’animo durante i mesi della pandemia da Covid-19.
REFOCUS, tra sospensione e rinascita
La mostra è, dunque, il risultato di due open call lanciate tra la primavera e l’autunno del 2020. La prima per testimoniare la sospensione vissuta nei mesi di quarantena. La seconda per stimolare una riflessione sulle trasformazioni della società italiana nel periodo immediatamente successivo al lockdown.
Quaranta i fotografi vincitori: Fulvio Ambrosio, Arianna Arcara, Lorenzo Bacci e Flavio Moriniello, Fabrizio Bellomo, Giacomo Bianco, Alessandro Calabrese, Mara Callegaro, Sofiya Chotyrbok, Daniele Cimaglia e Giuseppe Odore, Tomaso Clavarino, Antonio Colavito, Giulia De Gregori, Matteo de Mayda, Ilaria Di Biagio, Riccardo Dogana, Stefan Giftthaler, Filippo Gobbato, Luigi Greco, Giulia Iacolutti, Guido Lettieri, Claudio Majorana, Stefano Maniero, Luca Marianaccio, Guido Montani, Matteo Montenero, Domenico Nardulli, Claudia Orsetti, Mattia Paladini, Nunzia Pallante, Nicolò Panzeri, Claudia Petraroli, Camilla Piana, Benedetta Ristori, Giorgio Salimeni, Claudia Sinigaglia, Andrea Storni, Jacopo Valentini, Cosimo Veneziano, Hugo Weber, Alba Zari.
La fotografia come espressione culturale autentica
Terza fase di un più ampio progetto fotografico di documentazione visiva dell’Italia nell’anno della pandemia, REFOCUS ha voluto porre l’attenzione sulla “rimessa a fuoco” della realtà in seguito agli effetti che il confinamento ha prodotto nel nostro vivere quotidiano.
Ha dichiarato il ministro della Cultura Dario Franceschini: «Grazie alla luce colta da questi giovani fotografi, ognuno di noi è in grado di riconoscersi nelle immagini proposte nel percorso espositivo, aiutandoci a riflettere e a comprendere meglio ciò che è avvenuto e trovare così la forza e la determinazione necessarie a superare una terribile avversità».
«La fotografia si dimostra così, ancora una volta, una espressione culturale autentica, finalmente riconosciuta tra le forme creative sostenute dal Ministero della Cultura grazie all’ultima riforma attuata nel 2019».
Visitare la mostra REFOCUS
L’esposizione è promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, in collaborazione con Museo di Fotografia Contemporanea e Triennale Milano.
Le immagini sono presentate in forma di videoproiezione, in un allestimento multimediale ideato e progettato dallo studio Dotdotdot, che si snoda attraverso una serie di grandi pannelli dislocati nello spazio della sala, invitando il visitatore a un’esperienza visiva sfaccettata.
Le proiezioni sono accompagnate da un progetto sonoro curato da Triennale Milano Teatro e Radio Raheem e da alcuni brevi testi scritti dagli autori stessi.