A Rovigo una grande mostra ripercorre l’opera di Robert Capa attraverso quasi 400 scatti, tra immagini iconiche e meno note.

11 Ottobre 2022 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 29 gennaio 2023, Palazzo Roverella a Rovigo ospita Robert Capa. L’Opera 1932-1954, mostra a cura di Gabriel Bauret che ripropone le immagini più note del celebre fotoreporter di guerra. Ma che intende andare oltre l’immaginario comune per raccontare l’uomo, Endre Friedmann (vero nome di Capa), il fotografo capace di una profonda empatia con i soggetti fotografati.

L’Opera di Robert Capa a Rovigo

La mostra raccoglie, dunque, ben 366 fotografie selezionate dagli archivi dell’agenzia Magnum Photos e ripercorre le tappe principali della sua carriera. Si potranno, così, ammirare alcune delle opere più iconiche che hanno incarnato la storia della fotografia del Novecento.

Robert Capa
Italia, vicino a Troina. Agosto 1943. Un contadino siciliano indica a un soldato americano la direzione presa dai Tedeschi © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos

Come detto, tuttavia, accanto alle fotografie di guerra il percorso espositivo lascia spazio anche a quelli che Raymond Depardon chiama “tempi deboli”, contrapposti ai tempi forti che caratterizzano le azioni. I tempi deboli ci riportano all’uomo Endre Friedmann. Alla sua sensibilità verso le vittime e i diseredati. Alla complicità ed empatia dell’artista rispetto ai soggetti ritratti, soldati, ma anche civili, sui terreni di scontro, in cui ha maggiormente operato e si è distinto.

Nove le sezioni che compongono la mostra: Fotografie degli esordi, 1932-1935; La speranza di una società più giusta, 1936; Spagna: l’impegno civile, 1936-1939; La Cina sotto il fuoco del Giappone, 1938; A fianco dei soldati americani, 1943-1945; Verso una pace ritrovata, 1944-1954; Viaggi a est, 1947-1948; Israele terra promessa, 1948-1950; Ritorno in Asia: una guerra che non è la sua, 1954.

Ucraina, Shevchenko. Il centro sociale di una fattoria collettiva © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos

In mostra, inoltre si possono ammirare le pubblicazioni dei reportage di Robert Capa sulla stampa francese e americana dell’epoca e gli estratti di suoi testi sulla fotografia, che tra gli altri toccano argomenti come la sfocatura, la distanza, il mestiere, l’impegno politico, la guerra.

Inoltre, saranno disponibili gli estratti di un film di Patrick Jeudy su Robert Capa in cui John G. Morris commenta con emozione documenti che mostrano il fotografo in azione sul campo e infine la registrazione sonora di un’intervista di Capa a Radio Canada.

Info

La mostra è promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ancora una volta affiancata dal Comune di Rovigo e dall’Accademia dei Concordi.

www.palazzoroverella.com

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