In “Renaissance” Ruggero Rosfer esplora, attraverso una rappresentazione simbolica del corpo femminile, aspetti socio-culturali.

31 Ottobre 2022 di Redazione Redazione

Fino al 12 novembre 2022 Fabbrica Eos di Milano ospita la mostra Renaissance di Ruggero Rosfer, a cura di Benedetta Donato.

Artista visivo proveniente dal mondo della fotografia di moda, attraverso una rappresentazione simbolica del corpo femminile l’autore indaga aspetti socio-culturali contemporanei.

La mostra di Ruggero Rosfer a Milano 

Il progetto Renaissance si compone di quindici fotografie inedite a stampa giclée su carta baritata montata su dibond. L’artista ha ideato questo lavoro nel 2020, portandolo a termine nel 2022 negli spazi della Cooperativa scultori di Carrara.

Attraverso una sequenza di immagini, una modella-attrice disegna e scolpisce il proprio corpo in un blocco di marmo fino ad amalgamarsi essa stessa con la materia, in una moltitudine di raffigurazioni legate all’antico femmineo e orientate al divenire.

Ruggero Rosfer, Renaissance VI, 2022, stampa giclée su carta baritata montata su dibond, cm. 150×240, 100×160, 50×80

Renaissance: un risveglio interiore

Spiega la curatrice Benedetta Donato: «Rinascere, immaginare di ripartire da se stessi, dalla materia di cui si è fatti, per plasmarsi ed esistere in un mondo che vorremmo ci corrispondesse. L’azione compiuta da Ruggero Rosfer prende avvio da concettualità lontane, da quella fecondità del principio femminile, che non va confusa con l’archetipo riferito all’estetica legata al femmineo». 

«Quest’ultimo infatti non è identità concreta, bensì immagine interiore, densa di un simbolismo che, nella selezione di opere presentate, diventa visibile e si articola in questa serie di concetti primordiali, sintetizzati nel mistero universale, sapientemente reinterpretato, come forza creativa e creatrice, in grado di scolpire il mondo». 

«Ruggero Rosfer immortala una metamorfosi ciclica, non come appannaggio di un’eredità atavica, ma come frutto di un approccio di costruzione e rigenerazione profonda. Un nuovo rito di iniziazione, un risveglio interiore, che muove dalla potenza di un sentire artistico preciso, capace di scolpire, plasmare la materia e renderla sottoforma di narrazione inedita, attraverso la commistione di linguaggi molteplici e differenti dimensioni: dal disegno alla scultura fino alla fotografia e dalla bidimensionalità alla tridimensionalità».

«I punti di vista offerti, consentono di andare ben oltre la prospettiva ristretta e parziale, illusoria e portatrice di un’unica verità. “Renaissance” non è altro che rigenerazione, rinnovamento, riappropriazione del pensiero e della volontà. Partecipazione a qualcosa che è in noi e al di là di noi». 

Ruggero Rosfer

Nasce a Milano nel 1969. Dopo il diploma di maturità artistica, frequenta la Facoltà di Architettura presso il Politecnico di Milano. Nel 1996 si trasferisce a Londra e inizia a lavorare come fotografo di moda, collaborando con diverse testate inglesi e italiane.

Nel 2005 si trasferisce a Pechino, iniziando una serie di collaborazioni. Gli vengono inoltre affidati i ritratti dei campioni olimpici cinesi, chiamati a partecipare alle Olimpiadi di Pechino del 2009. Nel 2006 prende avvio un profondo sodalizio con l’artista cinese Shaokun, dal quale nascono progetti unici.

In quel periodo, Rosfer realizza la campagna sociale per “Telefono Donna” contro la violenza sulle donne. Divenuta oggetto di un controverso dibattito perché ritenuta un’immagine choc, la campagna viene censurata dalle istituzioni, nonostante gli apprezzamenti da parte del pubblico femminile. I manifesti censurati, numerati e firmati dall’artista, vengono successivamente esposti nella galleria Fabbrica Eos e il ricavato delle vendite devoluto all’Associazione “Telefono Donna”.

Negli anni firma diverse campagne pubblicitarie di successo. Nel 2013 è autore della comunicazione di bellezza per l’azienda Bionike Italia. Dal 2016 lavora con l’agenzia Sportwide per alcune campagne sociali promosse dall’UNHCR – Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

L’attitudine poliedrica di Rosfer lo porta a spaziare con la sua arte dal cinema alla musica. Spesso regista di spot pubblicitari, è inoltre autore della cover del singolo Generazione, interpretato dal cantante Francesco Tricarico. 

Info

La mostra è allestita presso la sede di Fabbrica Eos di Viale Pasubio (angolo Via Bonnet) a Milano. Ed è accompagnata da un catalogo ABC Production con un testo critico di Benedetta Donato e un ricco apparato iconografico.

Orari: da martedì a venerdì, 11.00-13.00 e 15.30-18-30. Sabato su appuntamento.

www.fabbricaeos.it

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