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Annunciati il vincitore assoluto e i vincitori di categoria dei Siena International Photo Awards: ecco chi sono...
Sono stati annunciati i vincitori dei Siena International Photo Awards, uno dei premi promossi dal festival Siena Awards. I loro scatti si potranno ammirare nella mostra collettiva allestita nell’ambito della kermesse fino al 20 novembre 2022.
Siena International Photo Awards: l’immagine dell’anno
Ad aggiudicarsi il titolo di vincitore assoluto del prestigioso premio è lo scatto Woman from Evia del fotografo greco Konstantinos Tsakalidis. L’immagine, che arriva da Evia, la seconda isola più grande della Grecia, coglie la disperazione di Kritsiopi Panayiota, una donna di ottantuno anni, nel momento in cui le fiamme si stanno avvicinando alla sua casa durante i gravi incendi boschivi che hanno colpito il Paese nell’estate 2021 e provocato ingenti danni ambientali.
Il riconoscimento come Miglior autore è andato, invece, al fotografo canadese Peter Mather. La giuria ha voluto premiare la sua potente narrazione attraverso le immagini di due progetti dedicati alle volpi della sua città di Whitehorse e ai grizzly del sud-ovest dello Yukon, sempre in Canada.
I vincitori delle dodici categorie
A vincere nella categoria Fascinating Faces and Characters è lo scatto Angelina Jolie and Bees del fotografo americano Dan Winters. L’immagine è stata realizzata per il National Geographic con l’intento di promuovere l’iniziativa dell’attrice in occasione della Giornata mondiale delle api nell’ambito del programma Women for Bees. Per attirare le api, il corpo di Angelina Jolie è stato cosparso con il feromone dell’ape regina. L’attrice è rimasta immobile per diciotto minuti senza essere mai punta.
La categoria Architecture & Urban Spaces va al fotografo giordano Muhammad Almasri con lo scatto Joker Smile. Si intitola invece Mother, Tender Love la foto firmata dal fotografo israeliano Amos Nachoum che vince la sezione Animals in their Environment. Lo scatto è dedicato alle madri di orsi polari, particolarmente premurose nei confronti dei loro cuccioli, che oggi, a causa dei cambiamenti climatici, devono percorrere lunghe distanze per procurarsi del cibo e sopravvivere.
La categoria Street Photography vede al primo posto lo scatto Smokey Coat del fotografo tedesco Michael Kowalczyk. È, invece, dell’italiano Fabrizio Maffei lo scatto High Hopes, vincitore nella categoria Documentary and Photojournalism. L’immagine ritrae alcuni volontari che soccorrono un profugo in difficoltà nelle acque del Mediterraneo.
La foto Kiss Me del fotografo indonesiano Raffael Gunawan vince la categoria Under 20. Ritrae lo sguardo triste di una ragazza con le labbra dipinte di rossetto mentre posa come modella per uno shooting, nel momento in cui un uccellino curioso, un cacciaragni, è attratto dalle labbra colorate.
Nella categoria Sports in Action vince il fotografo brasiliano Jonne Roriz con lo scatto Finding Nemo. Il fotografo bengalese Rahat Bin Mustafiz è, invece, il vincitore della categoria Journey and Adventure con la foto Work.
Da Fagradalsfjall, in Islanda, lo scatto Way to Hell realizzato dalla fotografa tedesca Nadine Galandi si aggiudica la categoria The Beauty of Nature. Al primo posto nella categoria Underwater Life l’immagine del fotografo spagnolo Francisco Javier Murcia Requena che ritrae un giovane cavalluccio marino che abbraccia una piuma di gabbiano nel Mar Menor, in Spagna.
Il fotografo canadese Peter Mather trionfa nella categoria Storytelling, con il progetto Urban and Wild. Un progetto iniziato durante la pandemia del Covid-19 quando portava a spasso il suo cane a Whitehorse, la città dove vive. Durante una di queste passeggiate si è imbattuto in una delle tante volpi della cittadina canadese. Ha così iniziato a documentare la popolazione di volpi di Whitehorse che prospera, sopravvive, si adatta e convive con le persone.
La fotografa statunitense Ami Vitale, con il video intitolato Shaba, si aggiudica infine il primo posto nella categoria Short Documentary. Il video racconta la storia del primo elefante matriarca del Reteti Elephant Sanctuary e degli straordinari legami che ha stretto con un branco di piccoli elefanti orfani e con le persone che l’hanno salvata.
