29 Luglio 2019 di Andrea Rota Nodari Andrea Rota Nodari

Sigma FP è la più piccola mirrorless full-frame mai realizzata. Nonostante il sensore a pieno formato 35,9×23,9 mm da 24,6 megapixel (e grazie all’assenza di otturatore meccanico a vantaggio di quello elettronico, silenzioso e affidabile), Sigma è infatti riuscita a progettare un corpo macchina che misura solamente 112,6×69,9×45,3 mm per un peso di 422 g (batteria e scheda di memoria SD incluse): sono all’incirca gli ingombri di una fotocamera compatta – dimensioni che fanno della Sigma FP una perfetta compagna per i fotografi street o per chi ama viaggiare leggero.

Sigma FP, il cinema in tasca

Messo da parte, almeno per il momento, il design proprietario Foveon in favore del classico filtro colore Bayer, il sensore è del tipo BSI (backside illumination), retroilluminato: in sostanza, è in grado di catturare più luce, poiché la circuiteria è sistemata dietro i fotodiodi e non davanti a essi (come avviene invece nei sensori tradizionali) e, di conseguenza, offre una maggiore resistenza al rumore digitale e una più ampia gamma dinamica. A proposito di gamma dinamica, la mirrorless è dotata di funzione Auto HDR operante sia in modalità foto che video. Quest’ultima consente riprese 4K UHD (3.824×2.160) che, tramite registratore esterno, possono essere effettuate in formato CinemaDNG a 12 bit/24 fps per la massima qualità. É inoltre presente il supporto al codec ALL-Intra che permette di mantenere una buona resa dell’immagine anche in formato compresso H.264 e di fornire file più leggeri ai programmi di post-produzione per un editing più agevole. La registrazione interna arriva alla risoluzione Ultra HD a 23,98, 25, 29,97 fps o in Full HD a 23,98, 25, 29,97, 59,94, 100 oppure 119,88 fps.

Sigma FP: pronta a tutto

La Sigma FP può scattare fino a 18 foto al secondo, entro un range di sensibilità da ISO 100 a 25.600 – espandibili all’occorrenza a ISO 6 da un lato e a 102.400 dall’altro. Il sistema di messa a fuoco automatica è del tipo a rilevamento di contrasto con 49 punti AF e capacità di “agganciare” i volti o gli occhi dei soggetti inquadrati. Sul retro troviamo un touchscreen da 3,15 pollici e 2,1 milioni di punti che rende semplicissimo l’uso della macchina. Il corpo in alluminio, grazie a 42 diverse sigillature, è resistente a umidità, pioggia e polvere.
Sigma fa parte della L-Mount Alliance e la nuova arrivata può dunque montare le ottiche per attacco L della stessa Sigma (la line-up, in espansione, prevede per ora tredici ottiche da 14 a 135 mm della prestigiosa gamma Art più il compatto 45 mm Contemporary appena annunciato –perfetto per accompagnare la piccola mirrorless), ma anche quelle prodotte da Panasonic e Leica. La Sigma FP è compatibile con l’adattatore MC-21 che consente di utilizzare anche 29 obiettivi per reflex Canon EF e Sigma SA nonché 13 ottiche Sigma CINE.

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