Sono stati annunciati i vincitori assoluti di uno dei premi fotografici più prestigiosi al mondo, il Sony World Photography Awards 2025. La diciottesima edizione si è tenuta alla Somerset House di Londra, e ha insignito Zed Nelson dell’autorevole titolo Photographer of the Year 2025. Come già precedentemente comunicato, a Susan Meiselas è stato invece riconosciuto il titolo Outstanding Contribution to Photography 2025.
Le opere vincitrici, inclusi i progetti dei 10 vincitori della categoria Professional, sono esposte alla Somerset House fino al 5 maggio 2025.
Sony World Photography Awards 2025: Zed Nelson è il fotografo dell’anno
L’ambito titolo di Photographer of the Year spetta a Zed Nelson per la serie The Anthropocene Illusion. La serie documentante il rapporto incrinato tra uomo e mondo animale, è valsa 25.000 dollari al fotografo. Tra i premi anche una serie di apparecchiature di digital imaging di Sony e la possibilità di esporre agli Awards 2026.

La giuria ha apprezzato il tema di Nelson per “la sua capacità di tradurre complesse questioni ambientali in narrazioni visive di grande impatto. The Anthropocene Illusion illustra un mondo in cui i confini tra reale e artificiale si confondono, in cui la natura selvaggia sopravvive in recinti controllati e in cui la nostalgia umana per la natura si esprime attraverso lo spettacolo piuttosto che con l’azione”.
Vincitori della categoria Professional
La categoria Architettura e Design premia Ulana Switucha (Canada) per il progetto Tokyo Toilet, seguita da Andre Tezza e Owen Davies, 2° e 3° posto.
Rhiannon Adam (Regno Unito) con Rhi-Entry è invece il vincitore della categoria Fotografia Creativa. Al 2° posto vince Irina Shkoda, mentre Julio Etchart & Holly Birtles al 3° posto.
A seguire, Toby Binder (Germania) è il vincitore della sezione Documentaristica con Divided Youth of Belfast. Florence Goupil e Alex Bex si aggiudicano gli altri due posti sul podio.
Ambiente, poi, vede Nicolás Garrido Huguet (Perù) come vincitore grazie a Alquimia Textil. Seguono Maria Portaluppi e Cristóbal Olivares.
Gli strati del tempo di Seido Kino (Giappone) vincono la categoria Paesaggio, con Lalo de Almeida e Mischa Lluch al secondo e terzo posto.
Prosegue la rassegna con Prospettive, vinta da Laura Pannack (Regno Unito) per Il viaggio di ritorno da scuola. Premiati anche Giovanni Capriotti e Valentin Valette.
Per la categoria Ritratto, Gui Christ (Brasile) con M’kumba vede il podio, seguito da Raúl Belinchón e Tom Franks.
L’italiana Chantal Pinzi è invece la vincitrice di Sport, con il progetto Shred the Patriarchy. Michael Dunn e Antonio López Díaz subito in coda.
E ancora, Peter Franck (Germania) per Still Waiting si aggiudica la categoria Natura Morta. KM Asad al secondo posto e Alessandro Gandolfi al terzo.
Infine, Zed Nelson (Regno Unito) con The Anthropocene Illusion è il vincitore della categoria Natura e Animali Selvatici. Pascal Beaudenon e Kevin Shi al secondo e terzo posto.
Open Photographer of the Year
Il concorso Open celebra la potenza e il dinamismo di una singola fotografia. Quest’anno, si aggiudica il titolo Olivier Unia (Francia), vincendo un premio in denaro di 5.000 dollari nonché apparecchiature di digital imaging di Sony.

Lo scatto premiato, Tbourida La Chute, mostra una scena della tradizionale esibizione equestre marocchina, la Tbourida. Il momento esatto in cui un cavaliere viene sbalzato dal cavallo racchiude così al suo interno tutta la concitazione dell’evento.
Student and Youth Photographer of the Year
Dal tema In the Beginning, i partecipanti allo Student Photographer of the Year dovevano realizzare un progetto che mostrare le fasi iniziali di una storia. Grazie alla serie The Last Day We Saw the Mountains and the Sea, Micaela Valdivia Medina (Perù) si aggiudica la categoria, documentando la vita delle donne incarcerate nelle prigioni cilene.

Il concorso Youth 2025, dal tema libero e rivolto agli under 20, vede invece la vittoria di Daniel Dian-Ji Wu (Taiwan, 16 anni). Scenografica e nostalgica, l’immagine del giovane fotografo cattura uno skateboarder che esegue un trick, nel tramonto di Venice Beach, Los Angeles.
