Il Sony World Photography Awards 2025 ha reso pubblici i finalisti delle categorie Student e Youth, volte a omaggiare i fotografi nei loro primi passi artistici. La categoria Student è dedicata quest’anno ai nuovi inizi, mentre la Youth competition è rivolta agli artisti under 19.
I vincitori delle categorie Student, Youth, Open e Professional verranno annunciati il 16 aprile alla cerimonia dei Sony World Photography Awards 2025.
I finalisti ai Sony Awards 2025
Categoria Student
Per il concorso di questa edizione, i giovani fotografi erano invitati a presentare una selezione da cinque a dieci scatti dal tema In the Beginning. L’inizio, dunque, tanto di una storia personale quanto di un percorso di più ampio respiro sociale.
Alcuni racconti visivi si dipanano lungo viaggi e percorsi. Così Xingyu Fan (Cina, Università delle Arti di Nanjing) incentra la sua selezione sulle migrazioni interne tra la Cina rurale e quella urbana, date dalla progressiva modernizzazione. A seguire, Albert Słowiński (Polonia, Accademia d’Arte a Szczecin) ripercorre la storia della principale ferrovia in Mauritania, fino ad arrivare ai giorni nostri. La studentessa francese Louna Pauly (Scuola Superiore Louis Lumière) racconta invece la storia delle sue due bisnonne, sopravvissute ai campi di concentramento, mischiando staged photography e immagini d’archivio.

Altri studenti hanno dato rilievo ai legami tra le singole persone e i luoghi che esse abitano. Ne è un esempio Honorata Kornacka (Polonia, Università Maria Grzegorzewska): il progetto Chaos si concentra sul rapporto della nonna con gli oggetti collezionati e conservati nel corso degli anni. Ilana Grollman (USA, Emerson College), invece, ripercorre le parti significative della città in cui un tempo ha vissuto la madre, esorcizzando così il dolore della sua perdita. Ci spostiamo nelle prigioni cilene con il progetto di Micaela Valdivia Medina (Perù, Instituto Professionale Arcos), la quale mostra la vita quotidiana delle detenute. Montenez Lowery (USA, Georgia State University, Scuola d’Arte e Design Ernest G. Welch) si dedica invece alla pinhole camera, realizzando scatti con oggetti legati alla cultura afroamericana.
Non manca, tra i finalisti, chi ha voluto dare risalto a tematiche socialmente rilevanti nel contesto d’origine. È il caso di Peter Stougård Maunsbach (Danimarca, Scuola Danese di Giornalismo e Media DMJX), che indaga il fenomeno della sterilità involontaria. Con Thapelo Mahlangu (Sud Africa, Accademia di Design e Fotografia Stellenbosch) si esplora il rito battesimale e le tradizioni del popolo Xhosa. Joel Potter (New Zealand, Aut University) documenta la costruzione della grande ferrovia Tāmaki Makaurau, focalizzandosi sulle vite degli operai che vi prendono parte.
Categoria Youth
All’interno della sezione, alcuni giovani fotografi hanno valorizzato gli scenari mozzafiato della natura. Tra questi, Matteo Botta (Svizzera, 17 anni) ha catturato le visioni aeree della montagna Schwarzberg, mentre Claire Gonzalez (USA, 17 anni) ha esplorato la remota regione alpina delle Bentonite Hills, nello Utah. In Malesia, Landon Chong Chung Yi (16 anni) immortala invece le splendide albe dalle Cameron Highlands. Sempre in Asia, Tinnapat Netcharussaeng (Thailandia, 16 anni) mostra le acrobazie marine di un argonauta, un genere di molluschi cefalopodi.

C’è chi si concentra sul cogliere l’attimo, catturando momenti vividi. Per esempio, Oliver Marks (USA, 17 anni) getta uno sguardo su una affollata pista di sci, in montagna. E ancora Joshua Hasanoff (Australia, 14 anni) evidenzia la stretta somiglianza tra una persona che sistema la propria macchina e un DJ alla consolle. Lo scatto di Dian-Ji Wu (Taiwan, 16 anni) cattura la silhouette di uno skater durante un’acrobazia, con un caldo tramonto a far da sfondo a Los Angeles. La gioia della vittoria sportiva è il tema dello scatto di Zachariah Levens (UK, 18 anni), intento a fotografare una squadra di Rugby. Ankit Ghosh (India, 16 anni) immortala un acrobata sputafuoco e la folla circostante in occasione delle festività di Vijaya Dasami. Contemporaneamente, Chidima Ugwuedeh (Nuova Zelanda, 15 anni) riflette sulla propria identità Igbo e Maori attraverso accessori e indumenti. Infine, Shayna Cuenca (USA, 16 anni) presenta una riflessione personale destrutturando un suo autoritratto.

Quest’anno, la selezione dei finalisti Youth è stata curata da Claudia Grimaldi Marks, mentre Charlotte Jansen si è occupata della categoria Student.