Fino all’8 ottobre 2023 il Museo degli Innocenti di Firenze ospita Steve McCurry. Children, cento fotografie del celebre fotografo americano dedicate all’infanzia, realizzate in quasi cinquant’anni di attività e che ritraggono bambini da ogni angolo del mondo. La mostra è curata da Biba Giacchetti con Melissa Camilli del team di SudEst57.

La mostra di Steve McCurry a Firenze
Allestita in un luogo particolarmente significativo – l’Istituto degli Innocenti di Firenze che da oltre 600 anni si occupa ininterrottamente di promuovere e tutelare i diritti dei bambini –, la mostra vuole essere dunque un omaggio all’infanzia. Un periodo straordinario della vita che il fotografo ha rappresentato in tutte le sue sfaccettature attraverso i volti e i gesti di bambini ritratti in India, Myanmar, Giappone, Africa, Brasile, Messico, Libano fino in Italia e non solo.

Scrivono i curatori: “Il tema dei bambini è da sempre caro a McCurry ed è centrale nella sua fotografia umanista. Basti pensare alla celebre piccola afgana ritratta in un campo di rifugiati nel 1984, divenuta emblema delle condizioni patite nei territori di guerra prima ancora che le Nazioni Unite stilassero la Convenzione sui Diritti dei Bambini, entrata in vigore nel 1990”.
“I bambini immortalati dall’obiettivo di McCurry sono diversi per etnia, abiti e tradizioni ma esprimono lo stesso sentire con la loro inesauribile energia, gioia e capacità di giocare persino nei contesti più anomali e difficili, spesso determinati da condizioni sociali, ambientali o di conflitto”.
Dunque, stili di vita differenti, diversi modi di vestire, di esprimersi, di giocare… che sono però accomunati da un sentire comune, da quello sguardo dell’innocenza che il fotografo ha saputo restituire attraverso i suoi scatti e che ci ricorda la responsabilità che abbiamo verso le nuove generazioni.
Il miracolo dell’infanzia
Ha commentato Ziauddin Yousafzai, padre di Malala, attivista pakistano: «Gli scatti memorabili di Steve McCurry catturano magistralmente il cuore, l’anima e l’umanità dei bambini, fino agli angoli più remoti del nostro pianeta. La sua arte diventa una sorta di meditazione, intensa e indimenticabile. Una fotografia che mi tocca profondamente è quella in cui McCurry immortala un’insegnante e un gruppo di bambine in una baracca di fango in Pakistan, il mio Paese d’origine. La lavagna è appoggiata contro un palo di legno e non c’è elettricità, a parte la passione elettrizzante della maestra e gli occhi accesi delle allieve, ansiose di assorbire i suoi insegnamenti. Stanno imparando a volare».

«C’è della bellezza nel modo in cui i bambini giocano, e nel modo in cui imparano. Nonostante le scarse risorse a loro disposizione, si divertono saltando, correndo, nuotando, mostrando sempre curiosità, felicità, adattabilità, resilienza. La loro capacità di trovare gioia nelle circostanze più difficili ha del miracoloso e si rivela perfino in situazioni di conflitto e povertà».
Info
Museo degli Innocenti
Piazza SS. Annunziata 13, Firenze
Orari: tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00
La biglietteria chiude un’ora prima
La mostra ha il patrocino del Comune di Firenze, in collaborazione con l’Istituto dell’Istituto degli Innocenti, prodotta e organizzata da Civita Mostre e Musei con In Your Event by Cristoforo SCS.