Fino al 20 febbraio, cinquanta opere raccontano il percorso artistico di Tina Modotti in una grande mostra a Ravenna.

22 Dicembre 2021 di Elisabetta Agrati Elisabetta Agrati

Fino al 20 febbraio 2022, PR2 – Palazzo Rasponi 2 a Ravenna ospita Tina Modotti – L’umano fervore. Attraverso cinquanta opere, la mostra fotografica approfondisce il breve ma intenso percorso di una delle più importanti fotografe della prima metà del Novecento.

Tina Modotti – L’umano fervore

A cura di Silvia Camporesi e del comitato Tina Modotti, l’esposizione riunisce circa cinquanta opere che documentano il percorso della fotografa.

Si parte dalle celebri Calle del 1924 e dalla produzione nata dal sodalizio con Edward Weston sino alle immagini raccolte nel Messico dolente e meraviglioso dei bambini, degli uomini e delle donne di Tehuantepec. L’allestimento include anche ritratti realizzati da Edward Weston, documenti biografici, testimonianze, scritti autografi e riflessioni che restituiscono il profilo di un’artista totale.

Tina Modotti
Tina Modotti, Calle, Messico, 1924

Fabio Sbaraglia, assessore alle Politiche giovanili di Ravenna, commenta: «Il profilo artistico di Tina Modotti è certamente tra i più intensi tra quelli della prima metà del XX secolo. In soli sette anni di attività Modotti ha lasciato un insieme di opere che hanno tracciato un solco profondo nell’arte e nella coscienza collettiva».

«È stata operaia, artista, attrice teatrale e cinematografica, attivista del Soccorso Rosso Internazionale, militante e rivoluzionaria. Donna in grado di affermare un’identità straordinaria, profonda, connessa con alcuni dei momenti cruciali e più drammatici della storia del secolo scorso: la Rivoluzione Messicana, la Guerra di Spagna, la Russia di Stalin, l’Europa sulla quale si proiettava la lunga ombra nera della Seconda guerra mondiale».

«Ma soprattutto Tina è stata una grande fotografa, tesa tra il racconto necessario per entrare nella realtà, nella sua bellezza incandescente, senza sovrastrutture e compiacimenti estetici, e l’urgenza esistenziale e totale di cambiare il mondo».

Info

Il 5 gennaio 2022, alle ore 17 alla sala D’Attorre di Casa Melandri, è in programma un incontro con il professor Claudio Natoli in occasione dell’annullo filatelico emesso per la ricorrenza dei settant’anni dalla morte di Tina Modotti.

Tra gennaio e febbraio si terranno, inoltre, un laboratorio di fotografia analogica con analisi delle tecniche fotografiche analogiche (in relazione alle opere esposte di Tina Modotti). E un cineforum con proiezione di pellicole cinematografiche inerenti al contesto storico in cui si inserisce la figura di Tina Modotti.

La mostra è ospitata fino al 20 febbraio 2022 a Palazzo Rasponi 2 (via Massimo D’Azeglio 2, Ravenna). A ingresso gratuito, può essere visitata dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 (24 e 31 dicembre solo al mattino, 25, 26 dicembre e 6 gennaio chiusa).

www.palazzorasponi2.com

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