Si intitola Tony Gentile. Memoria senza indulgenza la mostra fotografica diffusa allestita dal 6 al 31 maggio 2022 nelle vie del centro storico di Triggiano (Bari).
Curata da Manuela De Leonardis, l’esposizione vuole ricordare il 30esimo anniversario delle stragi di Capaci (23 maggio 1992) e di Via D’Amelio (19 luglio 1992) e riunisce alcune delle immagini più celebri del fotografo siciliano.
Lo scatto a Borsellino e Falcone divenuto un simbolo
Tra le immagini iconiche c’è lo scatto che ritrae i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino durante un convegno a Palermo, il 27 marzo 1992. Amici, prima ancora che colleghi, Tony Gentile li ritrae mentre si avvicinano, sorridenti, per sussurrarsi qualcosa all’orecchio.
«Una fotografia “sincera”», commenta Manuela De Leonardis, «che si è caricata di significati che si sono amplificati nel tempo, trasformando l’immagine in sé dalla documentazione di un momento del presente in cronaca, testimonianza, memoria, manifesto».
Da lì a poco i due terribili attentati in cui, con Falcone e Borsellino, furono trucidati Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo (cittadino triggianese), Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Scuotere le coscienze
Due stragi che mettono in evidenza la forza di Cosa Nostra in Sicilia e che porteranno all’attenzione di tutti gli italiani il lavoro, la strenua opposizione condotti dai due magistrati e dai loro colleghi. Un risveglio delle coscienze cui contribuiranno anche le immagini del fotografo siciliano.
Spiega, infatti, la curatrice: «Nella mostra Tony Gentile. Memoria senza indulgenza l’immagine fotografica è chiamata ad assolvere un ruolo sociale importantissimo. Gentile non documenta soltanto gli aspetti più tragici di un momento storico particolarmente doloroso (non a caso il suo libro fotografico, pubblicato nel 2015, è intitolato proprio La guerra – una storia siciliana). Ma anche il risveglio delle coscienze. Quella consapevolezza da parte di un grandissimo numero di cittadini che si oppongono alla mafia, trovando la forza di manifestare nelle piazze, facendo sentire la propria voce. Adulti e bambini».
Dunque, «dislocate nelle vie del centro storico di Triggiano, queste fotografie prendono vita nella quotidianità, entrando a loro volta nel tessuto narrativo della storia – una parentesi di storia italiana che riguarda tutti noi – affermando così la loro valenza di patrimonio civile, morale e culturale. Un monito perché in uno stato democratico venga messa da parte la parola “indulgenza”».
Tony Gentile
Nato a Palermo nel 1964, ha iniziato la professione di fotoreporter nel 1989 nella sua città, collaborando con il Giornale di Sicilia e nello stesso tempo con l’agenzia fotografica Sintesi.
Dal 1997 al 2003 si divide tra il lavoro di freelance e la professione di docente di fotografia. Nel 2003 si trasferisce a Roma dove entra a far parte dell’agenzia di stampa internazionale Reuters per la quale lavorerà in giro per il mondo fino al 2019.
Tra le mostre personali recenti: 2021 – La Guerra, Lectorinfabula, Fondazione Di Vagno, Conversano. Tra cronaca e storia, Castello Aragonese, Reggio di Calabria. La Guerra, IMP Festival, Palazzo della Gran guardia, Padova. 2019 – Tra cronaca e storia, Forte di Santa Tecla, Sanremo. Punto e a capo, Med Photo Fest, Convento del Carmine, Modica. La Guerra, Fondaci Palazzo De Amicis, Alfedena.
Info
La mostra è inserita nel programma del M.I.T. (Made in Triggiano) – Capaci di Legalità. Ha ottenuto il patrocinio dell’A.N.S.I (Associazione Nazionali Sottufficiali d’Italia), dell’Associazione Per Onorare La memoria dei Caduti nella Lotta Contro La Mafia, del Movimento della Agende Rosse, dell’Associazione di promozione sociale Metropolis.
Venerdì 6 maggio ore 18 | Largo Mercato inaugurazione alla presenza dell’autore.
Info: segreteria.fpb@gmail.com – tel. 320 1985043
Via delle Mura 92, Triggiano (BA)