1 Settembre 2016 di Redazione Redazione

La ricerca visiva sulle architetture totalitarie europee in stato di abbandono

si mostra a Forlì tra il 9 e il 25 settembre

TOTALLY LOST 2016

Ex fabbriche, sedi di partito, basi militari, bunker, città di fondazione, memoriali per un totale oltre 2.600 fotografie, 25 nazioni e 186 fotografi


Monument to the Revolution of the people of Moslavina © Mirna Pavlovic

Monument to the Revolution of the people of Moslavina © Mirna Pavlovic


Cosa rimane delle architetture dei regimi totalitari del 900 in Europa? Quale il loro futuro? “Totally Lost” è il progetto-mostra a cura di Spazi Indecisi che racconta e mappa attraverso la fotografia i residui del patrimonio architettonico dei regimi totalitari in Europa. Un racconto visivo, senza giudizi o pregiudizi storici, che indaga gli spazi architettonici come frammenti da riconnettere, prospettando per questi luoghi nuovi e “democratici” contenuti.
Totally Lost 2016 – una ricerca internazionale in mostra che è già archivio on line
Totally Lost è una ricerca fotografica collettiva che ha coinvolto 186 fotografi da tutta Europa e mappato quasi 300 luoghi “scomodi” legati ai regimi totalitari con oltre 2.600 fotografie in oltre 25 nazioni. L’archivio on-line in divenire è consultabile su www.totallylost.eu. Qui si possono vedere le foto degli edifici, conoscerne la storia e consultare la mappa con ricerche su tipo di edifici, nazioni e stato di conservazione.
Abona Sanatorium © Daniel Sánchez

Abona Sanatorium © Daniel Sánchez


Il risultato è una mostra che, prima di imboccare alcune destinazioni in Europa, avrà luogo nei week end lunghi del 9-10-11, 16-17-18 e 23-24-25 settembre 2016 tra Forlì e provincia in tre location legate all’architettura del regime: la Casa del Mutilato di Forlì, l’ex Acquedotto Spinadello di Forlimpopoli e l’ex Casa del Fascio a Teodorano, Meldola. Gli stessi edifici che ospitano la mostra sono ora in stato di inutilizzo e vanno ad amplificare le domande sul futuro di questi luoghi testandone un riuso temporaneo.
La ricerca europea, stimolata da una open-call, ha indagato il rapporto di questi manufatti con il paesaggio e il rapporto con il contesto sociale oggi, raccogliendo e portando alla luce luoghi molto variegati: fabbriche, miniere, centrali, edifici istituzionali, abitazioni, luoghi di propaganda e del potere, bunker, luoghi di villeggiatura, radar, monumenti, memoriali, borghi di fondazione, luoghi di intrattenimento, case del fascio, sanatori, ospedali, torri di avvistamento.
Villa Girasole © Lorenzo Linthout

Villa Girasole © Lorenzo Linthout


Totally Lost è un progetto di ricerca dal basso che ha coinvolto in due edizioni quasi 400 fotografi da tutta Europa: la partecipazione rappresenta il senso stesso del progetto e costringe a interrogarci su come prospettare questi spazi nel futuro.
Totally Lost – una ricerca territoriale nella terra che ha dato i natali a Mussolini.
Oltre a un progetto di ricerca internazionale, TOTALLY LOST è anche un progetto che racconta il territorio romagnolo. La Romagna, in particolare, come terra natale di Benito Mussolini, è ricca di testimonianze sull’architettura fascista abbandonata: colonie marine, ville private, case del fascio, industrie aereonautiche, chiese.
Marine Küsten Batterie in Vigsø © Michael Jödicke

Marine Küsten Batterie in Vigsø © Michael Jödicke


Sono stati creati due percorsi culturali in un territorio che si configura come un museo diffuso a cielo aperto: “Totally Riviera”, un viaggio sulla costa attraverso quello che resta di otto colonie di stampo fascista e “Totally Terra”, un percorso riconnette nell’entroterra edifici come Case del Fascio, industrie belliche, ecc. Proprio queste due mappe cartacee saranno consegnate ai visitatori all’uscita dai luoghi delle mostre, per stimolare il visitatore ad esplorare e conoscere un territorio “scomodo” che deve decidere il suo futuro.
“Totally Lost è un progetto in divenire che pone domande” racconta l’associazione. “Questo patrimonio architettonico sarà mai libero dall’ideologia che l’ha prodotta, diventando contenitore di nuovi e democratici contenuti? Diventerà archeologia? Chiaramente Totally Lost non ha l’ambizione di dare risposte, ma continua a porre domande sul nostro presente e sul futuro di questo luoghi. Vorremmo raccogliere esperienze di riappropriazione culturale e fisica di questi luoghi. Luoghi che, dopo un periodo di abbandono, sono riusciti ad aggregare nuove energie e che ora generano nuove narrazioni democratiche. Perché questa riappropriazione culturale delle architetture e delle ideologie totalitarie del ‘900 a cui sono legate può davvero essere un elemento identitario del nostro continente.”
Falso cimitero sull’isola di Ratonneau © Leonardo Crociani

Falso cimitero sull’isola di Ratonneau © Leonardo Crociani



Il progetto è curato e organizzato da Spazi Indecisi  in collaborazione con la rotta culturale europea  ATRIUM – Architecture of Totalitarian Regimes of the XX Century in Europe’s Urban Memory e il Comune di Forlì.
La mostra è patrocinata da Regione Emilia-Romagna, Comune di Forlì, Comune di Forlimpopoli, Comune di Meldola.


Luoghi della mostra: Casa del Mutilato, Forlì – Acquedotto Spinadello, Forlimpopoli – ex Casa del Fascio di Teodorano, Meldola
Date esposizione: 9-10-11, 16-17-18, 23-24-25 settembre 2016, orari 16-23


Spazi Indecisi
L’associazione Spazi Indecisi, ideatrice del progetto, è un collettivo multidisciplinare che dal 2010 opera per valorizzare gli spazi in abbandono, innescando processi di rigenerazione urbana leggera attraverso interventi che spaziano e ibridano i diversi linguaggi contemporanei trasformando i luoghi in abbandono in un campo di indagine e di ricerca per artisti, fotografi, architetti, urbanisti, paesaggisti e cittadini.


Per informazioni 
www.spaziindecisi.it   –  info@spaziindecisi.it  –  www.totallylost.eu
tel: 340 2551298

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