Le sale della Galleria Modernissimo si arricchiscono con la mostra Tutti De Sica. Regista & interprete, in esposizione fino al 12 gennaio 2025. Promossa dalla Cineteca di Bologna, luogo di condivisione e cultura, la mostra rilegge la vita e l’arte di uno dei più grandi attori e registi di sempre.
Immagini, foto uniche dentro e fuori dal set, oggetti di culto, documenti personali. Veri e propri cimeli riportati in luce dai bauli di famiglia ed esposti in un percorso dal forte valore evocativo.
Tutti De Sica omaggia il volto del cinema d’autore
Curata da Gian Luca Farinelli, l’esposizione celebra e ricorda Vittorio De Sica, con un’ampia retrospettiva tratta dall’archivio conservato da Emi De Sica, custodito dal 2016 dalla Cineteca di Bologna. Da anni impegnata nel restauro delle sue pellicole cinematografiche, la Cineteca offre una visione complessiva su un artista che ha rivoluzionato il mondo del cinema.
“Vittorio De Sica è forse la figura più autorevole della storia del cinema italiano” afferma Farinelli. “Fu lui tra muto e sonoro a modernizzare la recitazione del balbettante cinema nazionale, fu determinante nel restituire popolarità al nostro cinema, avendo poi il coraggio di non indossare la camicia nera, di dire la sua, diventando regista, contribuendo a dare vita al principale evento artistico italiano del Novecento, il Neorealismo. La mostra mette in scena un artista plurale e i tanti De Sica della sua lunga e ricca carriera, ma il titolo ci suggerisce anche che questo attore che si formò senza scuole e che con i suoi film ci ha insegnato a guardare il mondo, ha creato un’opera così alta da raccontarci tutti, da farci sentire Tutti De Sica”.
La mostra è promossa dalla Cineteca di Bologna con il sostegno istituzionale di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura. Il main sponsor è Gruppo Hera, lo sponsor è BPER:. Il treno ufficiale è Frecciarossa. In collaborazione con Legacoop, TPER, Trenitalia TPER. Ideazione: LTM&partners.
La mostra
Suddivisa in 12 sezioni, in apertura al percorso espositivo si trova un prologo dedicato a Pirandello. Viene esplorato il sodalizio artistico con Cesare Zavattini, iniziato nel 1939, e il legame ideale con Charlie Chaplin. Con un viaggio completo, la mostra esplora dagli esordi teatrali alla popolarità raggiunta con le incisioni discografiche. A seguire, il passaggio dagli anni Trenta, destreggiati tra teatro e cinema, agli anni Quaranta dove si impone come regista e padre del Neorealismo. Si passa poi al rapporto con la politica (e con la figura di Andreotti), in un’Italia che cambia a cavallo degli anni Cinquanta. Infine, il legame con Cesare Zavattini e con Sophia Loren.
Info
Dal 1° ottobre 2024 al 12 gennaio 2025.
Luogo: Galleria Modernissimo, Piazza Re Enzo, Bologna.
Orario: dal lunedì al venerdì, ore 14:00–20:00. Sabato, domenica e festivi, ore 10:00–20:00.